10 febbraio 1917: nasce Ida D’Este

Opera come staffetta di collegamento fra il CLN regionale e quelli locali fino a quando, con Meneghetti, Martignoni e Ponti, è arrestata a Padova il 7 gennaio ’45.

10 febbraio 1917: nasce Ida D’Este

Ida D’Este nasce a Venezia in una famiglia colta e benestante, politicamente liberale. Ida studia presso le suore e a 15 anni emette un voto di completa devozione a Dio che, dirà sempre, le cambia la vita. Si diploma nel ’35 e successivamente si laurea a Ca’ Foscari in Lingue e letterature moderne, entrando in contatto con la Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI) della città lagunare.

Inizia dunque a insegnare francese nelle scuole e contestualmente, con l’Azione Cattolica, organizza attività assistenziali e distribuisce materiale di propaganda antifascista, fino a che l’incontro con Giancarlo Tonolo, Egidio Meneghetti e soprattutto Giovanni Ponti ne segnano l’ingresso nella Resistenza a tutti gli effetti.

Opera come staffetta di collegamento fra il CLN regionale e quelli locali fino a quando, con Meneghetti, Martignoni e Ponti, è arrestata a Padova il 7 gennaio ’45.

Per un mese viene torturata dalla terribile Banda Carità (dal nome del comandante Mario Carità), per poi essere deportata a Bolzano, dove è messa ai lavori forzati e contrae una brutta infezione polmonare, ma nonostante ciò riesce a sopravvivere.

Nel dopoguerra l’impegno politico di Ida D’Este non viene meno, anzi, se possibile si rafforza: figura fondamentale del movimento femminile cattolico veneto, si candida alle elezioni politiche del ’48 risultando la prima non eletta. Subentra nel ’53 ed è poi confermata deputata dalle elezioni di quell’anno, dedicandosi in particolare all’assistenza ai minori abbandonati e alla questione femminile, da lei molto sentita.

Isolata dal suo stesso partito, nel ’58 si ritira dalla vita politica e si impegna nell’assistenza a ex prostitute e ragazze madri, che accoglie in due ville acquistate all’uopo. Proseguirà questa attività fino alla morte che giunge quando è ancora giovane, il 9 agosto 1976.

 

Per approfondire:

Ida D’Este, Croce sulla schiena, Cierre, Sommacampagna; rEsistenze, Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Venezia, 2018.

fonte: ANED - Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti