A Verzino il ricordo della strage di via d'Amelio

19 luglio 2020. In occasione dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, dove morì il giudice Borsellino insieme agli uomini della sua scorta, che rappresenta, insieme alla strage di Capaci, il punto più alto della sfida della mafia allo Stato, in questa giornata si rende onore al giudice Giovanni Falcone, al giudice Paolo Borsellino, ai caduti coraggiosi poliziotti della scorta e a tutti i caduti per la lotta alle mafie.

A Verzino il ricordo della strage di via d'Amelio

Domenica 19 Luglio 2020 alle ore 19:00 in Piazza Campo, dinanzi all’Albero della Legalità a Verzino (KR) si terrà la Commemorazione delle Vittime di Mafia organizzato dal Progetto di Vita e dal comune di Verzino (KR) in occasione del ricordo della Strage di Via d’Amelio.

Interverranno:
Giuseppe Antonio Cozza, Sindaco del comune di Verzino (KR)
Mar. Ord. Vincenzo Raimo, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Verzino (KR)
Adriana Colacicco, Co – Fondatrice del Progetto di Vita – Encomiato dal Presidente della Repubblica Italiana e dal Presidente della Repubblica Francese
Gerardo Gatti, Co – Fondatore del Progetto di Vita – Encomiato dal Presidente della Repubblica Italiana e dal Presidente della Repubblica Francese

In occasione dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, dove morì il giudice Borsellino insieme agli uomini della sua scorta, che rappresenta, insieme alla strage di Capaci, il punto più alto della sfida della mafia allo Stato, in questa giornata si rende onore al giudice Giovanni Falcone, al giudice Paolo Borsellino, ai caduti coraggiosi poliziotti della scorta e a tutti i caduti per la lotta alle mafie.

«Abbiamo l’obbligo morale - scrivono i co-fondatori del Progetto di Vita - di non rassegnarci ricordando semplicemente, ma dobbiamo essere esempi di continuità e di legalità. L’Albero della Legalità diventa, in questo contesto, una nuova fonte di vita, le cui radici potranno essere alimentate dal terreno fertile della legalità, una nuova vita saldamente radicata nei valori della Giustizia e della Legalità.

Grazie alla memoria attiva e concretamente operativa, potremmo essere uniti e far rivivere ogni giorno gli “Ideali e i Valori” di chi ha sacrificato la vita e può essere un invito alla cittadinanza, delle volte omertosa, a ribellarsi al potere della criminalità.

Tutti insieme dobbiamo lottare per far prendere coscienza di questo cancro, dobbiamo ripudiarlo e combatterlo e i primi dobbiamo essere noi cittadini accanto alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine.
La lotta alle mafie riguarda ognuno di noi, riguarda la collettività, le istituzioni».