Lettura e Libri: approvata la legge

Una legge innovativa che consentirà ai piccoli librai di godere di un equilibrio maggiore nel mercato dei libri.

Lettura e Libri: approvata la legge

Dopo mesi di incontri e discussioni la Commissione cultura del Senato ha finalmente approvato la nuova legge “Lettura e Libro”. Ma di cosa si tratta? La precedente legge Levi 128 del 2011 permetteva uno sconto fino al 15% sui volumi, mentre il nuovo DDL, appena approvato, prevede al contrario un abbassamento al 5% sul prezzo di copertina, limite che dovrà essere rispettato anche dalle librerie e negozi online, nonché dagli stessi editori. Esentati dalle nuove norme i testi acquistati dalle biblioteche per uso interno, mentre per i libri di testo adottati dalle scuole rimane la possibilità di essere scontati fino al 15%. Solo per alcuni periodi dell’anno le case editrici potranno scontare fino al 20% i propri volumi (ad eccezione dei libri pubblicati nei sei mesi precedenti al periodo promozionale).

Paolo Ambrosini (Presidente Associazione Librai Italiani - ALI) ha commentato così la notizia: «La legge sul libro rappresenta un grande traguardo per le librerie, un’inversione di tendenza rispetto a ciò che in tutti questi anni si è fatto per la promozione della lettura, che non può passare solo dall’applicazione di uno sconto. Con la volontà le cose si realizzano».

Una legge innovativa dunque che consentirà ai piccoli librai di godere di un equilibrio maggiore nel mercato dei libri, condizionato fortemente dalla presenza delle grandi librerie e realtà editoriali, sia fisiche che online.

Non è stata accolta benevolmente dall’AIE (Associazione Italiana Editori) la notizia dell’approvazione del nuovo DDL. «Di fronte all’approvazione della legge sul libro da parte della Commissione cultura del Senato, l’Associazione Italiana Editori (AIE), associazione rappresentativa degli editori italiani grandi e piccoli, con tutta l’editoria scolastica, universitaria e professionale e l’80% dell’editoria di varia – ha dichiarato il presidente Ricardo Franco Levi – esprime preoccupazione per il possibile grave impatto che questa avrà sul mercato e su tutti gli operatori. Drasticamente riducendo lo spazio di manovra sul prezzo dei libri a disposizione dei punti vendita, a pagare saranno principalmente i lettori e le famiglie».