Armonie d'Argento in concerto, secondo appuntamento
Armonie d'Argento in concerto, secondo appuntamento
Si terrà, nel prestigioso cortile di Palazzo Ciolina (Corso Vittorio Emanuele n.102, L'Aquila), il secondo concerto del coro Armonie d'Argento. La corale, fondata dal compianto Direttore Artistico M° Dante Sorrentino, si esibirà nel suo vasto repertorio comprendente brani aquilani, regionali, napoletani e classici nazionali ed internazionali, tutto con arrangiamenti personalizzati, con l'intento di distinguersi, dalle altre formazioni, per qualcosa di più articolato.
Il concerto, che fa seguito alla data del 18 settembre, è inserito nel progetto "L'Aquila, torniamo in centro: San Silvestro e Santa Maria Paganica" (finanziato nell'ambito del bando "Progettazione Sociale Abruzzo" dal Co.Ge. - Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Abruzzo) attuato, tra le altre, dalle associazioni 180amici L'Aquila e AIDA L'Aquila.
Il progetto ha lo scopo di ricostruire e tramandare la memoria storica dei quartieri centrali, attraverso la riscoperta di luoghi, personaggi e tradizioni e la raccolta di interviste dei vecchi abitanti, materiale documentale, vecchie foto ecc... Da qui, per promuovere presso la cittadinanza la conoscenza dei palazzi storici dei quartieri San Silvestro e Santa Maria Paganica, l'idea di realizzare una serie di concerti nei cortili più suggestivi.
Il secondo, sempre a cura del coro Armonie d'Argento, si terrà presso Palazzo Ciolina questo venerdì.
180amici L'Aquila ETS - OdV
Associazione di cittadini per la tutela della salute mentale
Dioghenes APS è un’Associazione senza fini di lucro, Antifascista, Antirazzista e Laica. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Ha come scopo sociale la promozione dei valori della Legalità, della Giustizia e della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e dei Diritti Umani e Civili; l’impegno contro ogni forma di illegalità e di organizzazioni criminali, di intolleranza, violenza, discriminazione e razzismo.
L’Associazione si riconosce nei seguenti valori fondamentali: libertà di espressione e di pensiero, giustizia sociale, tutela e rispetto dei diritti dei cittadini e di ogni forma di diversità, solidarietà verso i deboli e gli emarginati.
I drammatici eventi che state per leggere si sono verificati in Italia, nel Paese delle mafie. In questa terra corrotta, i “veri” testimoni di giustizia sono trascurati, ignorati da tutti. Le indignazioni sono solo una facciata, parole vuote e prive di significato. Sono solo parole sprecate, una pura apparenza, una illusione. Proclami tediosi.
Questa è la vera storia di un testimone di giustizia.
“In veste di dirigente, ho scoperto molte strutture autostradali al limite del collasso.”
Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta
Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla ‘ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale. Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa.