Arresti per un incendio al capannone dei rifiuti e per minaccia aggravata e rapina

PUGLIA. Due operazioni dei Carabinieri degli ultimi due giorni.

Arresti per un incendio al capannone dei rifiuti e per minaccia aggravata e rapina
Comando Provinciale Carabinieri Foggia

FOGGIA. Alle prime luci dell’alba il blitz dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del comando provinciale di Foggia per dare esecuzione, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato carabinieri Cacciatori Puglia e della Stazione carabinieri di Carapelle, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 35enne, originario del capoluogo dauno, resosi responsabile dell’incendio avvenuto nell’ottobre 2019 di un capannone ubicato a Carapelle e utilizzato come deposito di stoccaggio di rifiuti solidi urbani dall’azienda S.I.A. Consorzio Igiene Ambientale di Carapelle.

Il 35enne è stato reclusopresso la Casa Circondariale di Melfi (PZ).

SAN SEVERO. I carabinieri della Stazione hanno sottoposto agli arresti domiciliari un ventiquattrenne di San Severo. Il giovane, già sottoposto all’obbligo di dimora per dei furti di autovetture commessi in Molise, già arrestato, si era reso responsabile di una minaccia, aggravata dall’utilizzo di un’arma poi rivelatasi un giocattolo, ad un suo vicino di casa.

I carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico hanno notificato ad un ragazzo del posto, già ristretto presso la Casa Circondariale di Foggia per un furto, un’ulteriore provvedimento restrittivo a seguito di una minuziosa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia. I militari dell’Arma sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto relativamente ad una rapina, presso la dimora di un medico di base. Il giovane si era intrdotto in casa con la scusa di una visita medica, sottraendo uno smartphone al figlio del medico, un monile d’oro e oltre duemila euro in contanti.