Buon compleanno maestro De Andrè

OMAGGIO AL POETA GENOVESE.

Buon compleanno maestro De Andrè

Tutti morimmo a stento

ingoiando l’ultima voce

tirando calci al vento

vedemmo sfumar la luce.

L’urlo travolse il sole,

l’aria divenne stretta

cristalli di parole

l’ultima bestemmia detta.

Prima che fosse finita

ricordammo a chi vive ancora

che il prezzo fu la vita

per il male fatto in un’ora.

Poi scivolammo nel gelo

di una morte senza abbandono

recitando l’antico credo

di chi muore senza perdono.

Chi derise la nostra sconfitta

e l’estrema vergogna ed il modo

soffocato da identica stretta

impari a conoscere il nodo.

Chi la terra ci sparse sull’ossa

e riprese tranquillo il cammino

giunga anch’egli stravolto alla fossa

con la nebbia del primo mattino.

La donna che celò in un sorriso

il disagio di darci memoria

ritrovi ogni notte sul viso

un insulto del tempo e una scoria.

Coltiviamo per tutti un rancore

che ha l’odore del sangue rappreso

ciò che allora chiamammo dolore

è soltanto un discorso sospeso.

La ballata degli impiccati

Fabrizio De Andrè