BUONA NOTTE ITALIA!

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «A tutti i candidati, a qualsivoglia elezione, vengano almeno  richiesti, dal partito di riferimento, il certificato penale e quello dei carichi pendenti.»

BUONA NOTTE ITALIA!

Pochi giorni fa ho pubblicato un personale decalogo per le scadenze elettorali. Tra i vari punti uno lo ritengo essenziale, e riguarda l'assoluta assenza di pregiudizi penali dei candidati.
E non mi riferisco solo alle sentenze definitive, che consentono di qualificare il soggetto che le ha subite con l'appellativo di pregiudicato.
Ma anche alla esistenza di procedimenti penali in corso.

Lo so, adesso i garantisti diranno ciò che tutti sappiamo, vale a dire che nessuno è colpevole sino a sentenza passata in giudicato. Ma il tema non è di carattere giudiziario, bensì di etica pubblica.
E non lo dico io, ma molto più autorevolmente lo ha detto, qualche mese prima di essere ucciso, Paolo Borsellino.

Lo affermò più volte, e in una occasione pubblica ero presente.

Disse che "se un politico viene sfiorato anche solo dal sospetto di avere commesso attività illecite e moralmente censurabili, deve fare un passo indietro in attesa che la sua posizione si chiarisca. 
A prescindere dai processi e  dalle sentenze di condanna. 
E se non lo fa spontaneamente deve essere il suo partito a farglielo fare".

Per Borsellino chi è chiamato a rappresentare i cittadini deve non solo essere, ma anche apparire eticamente inattaccabile.

Questo non è giustizialismo, si chiama "questione morale!"

Ho la certezza che tale invito sarà ampiamente disatteso da tutte le forze politiche e da molti candidati.
E sarà disatteso proprio da coloro che ogni anno, il 19 luglio, tributano onore e ipocrite commemorazioni al buon Paolo. Oltraggiandone la memoria.

Avanzo una proposta molto semplice. A tutti i candidati, a qualsivoglia elezione, vengano almeno  richiesti, dal partito di riferimento, il certificato penale e quello dei carichi pendenti.
Non è tutto, ma un importante passo avanti in nome della trasparenza.

Ovviamente nulla di ciò avverrà. Auspico che almeno la Commissione Nazionale Antimafia, negli ultimi giorni della sua effimera esistenza, sia in grado di predisporre la lista degli "impresentabili".
Temo che neppure questo sarà fatto.

 

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