Caos italico

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Si consumano piccole vendette personali, si valuta, giorno per giorno, cosa convenga fare per sé e i propri sodali. Nessun orizzonte, nessun progetto, nessun programma nell'interesse dei cittadini, e che venga in aiuto ai poveri, agli ultimi, ai diseredati.»

Caos italico

Il CAOS è un grande disordine e confusione. È uno spazio vuoto e indistinto. È l'immagine, drammaticamente plastica, della politica italiana.
In essa vaga una galassia di meteoriti, soldati di ventura che, impropriamente, vengono definiti classe dirigente.
Coltivano solo interessi personali e di clan. Talora anche di cosca. Questo è lo scenario complessivo. 

Al suo interno, in questi giorni, avviene tutto e il suo contrario. Si consumano piccole vendette personali, si valuta, giorno per giorno, cosa convenga fare per sé e i propri sodali.
Nessun orizzonte, nessun progetto, nessun programma nell'interesse dei cittadini, e che venga in aiuto ai poveri, agli ultimi, ai diseredati.
Cosa accadrà tra oggi e domani? A mio giudizio NULLA.

I proclami e le dichiarazioni, più o meno roboanti, di questi giorni, sono fumo negli occhi degli sprovveduti.

Facciamo i conti. Nella prossima legislatura i deputati saranno 400 e non più 630; i senatori 200 e non più 315. Molti degli attuali inquilini del Parlamento resteranno a casa.
Domanda: sono disponibili a consentire  la fine anticipata della legislatura rinunciando ad altri 8 mesi di cospicua indennità parlamentare?

Conosco bene come ragionano, e dico NO. Tranne che siano masochisti. Poi diranno, tutti, che lo hanno fatto per senso di responsabilità, per il bene del Paese, per la grave congiuntura economica, e così via.
Draghi potrebbe permettersi di confermare le dimissioni, ma la sua immagine sarebbe appannata.
Lo reclamano in tanti, sia in Italia che all'estero. Lo vogliono molti governi, nonchè la grande finanza e le multinazionali, delle quali ha sempre curato gli interessi. 
Infine, e non da ultimo, la Massoneria internazionale, della quale fa parte.

E poi, il buon Draghi, deve apparire un grande statista. Solo così può aspirare, questa volta con successo, a sedersi sulla poltrona di Mattarella. Certo, posso anche sbagliare previsioni, perché in questo Paese tutto è possibile.

Teniamo sempre presente lo scenario: il CAOS nel quale avviene NULLA.
Nel quale si aggira una torma di avventurieri.

 

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