Chiamati e rimandati a casa senza vaccinazione per mancanza delle dosi

VACCINAZIONI IN ABRUZZO. La campagna è in pieno svolgimento anche in Abruzzo tra denunce di ritardi, segnalazioni di disfunzioni e polemiche. Finite anche in Parlamento. Riportiamo segnalazioni giunte da Vasto e Sulmona.

Chiamati e rimandati a casa senza vaccinazione per mancanza delle dosi
Sulmona, fonte: Teresa Nannarone

La campagna vaccinale di massa, speranza per una prima uscita dall’incubo pandemico, è in corso in tutta Italia. Abruzzo compreso. In queste settimane polemiche, segnalazioni, denunce hanno interessato personaggi più o meno famosi, rappresentanti istituzionali, categorie sociali rimaste fuori in diverse regioni, malfunzionamenti, ritardi e rallentamenti. E su tutto è piombato lo stop per alcuni giorni del vaccino Astrazeneca, utilizzato in via esclusiva per alcune categorie lavorative tra cui il personale scolastico.

Proteste sono montate in alcuni comuni dell’Abruzzo interno, in provincia di Chieti, dove alcuni sindaci si sono rivolti pubblicamente alla ASL Lanciano-Vasto-Chieti per l’assenza di forniture nei loro comuni. A Montesilvano il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Corrado Di Sante ha riportato in un comunicato stampa che alcuni «rappresentanti istituzionali» hanno anticipato, prima che venisse reso noto, il link alla piattaforma web comunale ad amici, familiari e parenti. Permettendo loro così di avere un vantaggio e prenotarsi prima degli altri. Abbiamo riportato l’ultima volta nei giorni scorsi la notizia https://www.wordnews.it/ad-ogni-partenza-di-una-campagna-vaccinale-il-sito-web-della-regione-diventa-irraggiungibile/  che, per ben tre volte in tre mesi, l’avvio delle prenotazioni online di alcune categorie ha portato al crollo della piattaforma web regionale.

Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha portato all’attenzione del parlamento la situazione abruzzese «da urlo sui vaccini» con un’interrogazione «sulla totale assenza di trasparenza e organizzazione in Abruzzo». «La destra in Abruzzo crea solo caos e squallore» attacca Fratoianni che, oltre a riportare quanto avvenuto a Montesilvano sottolinea che «all’Aquila è spuntato un sorteggio tra il personale scolastico per decidere l’ordine di somministrazione». In Abruzzo, denuncia il parlamentare di Sinistra Italiana, è in corso «una vera e propria lotteria, senza nessun criterio, senza nessuna regola, senza nessun elemento di basilare buonsenso. L’Abruzzo vince così il premio “ridicolo squallore”».

Un’insegnante del vastese ci ha raccontato nei giorni scorsi quanto le è accaduto in queste settimane. La docente era stata chiamata una prima volta ma si era vista annullare la prenotazione dopo la sospensione di Astrazeneca, la settimana scorsa era stata (dopo tanta attesa) contattata per l’ultimo giorno di marzo ad ora di pranzo. Giunta presso l’ospedale le era stato comunicato che il suo nominativo non risultava, l’insegnante non ha potuto fornire nulla che attestasse la chiamata perché – a causa del cambio di nome del vaccino Astrazeneca – in quelle ore non è stata inviata l’email con i moduli da stampare e firmare. Dopo diversi minuti concitati una responsabile del centro vaccinale le ha chiesto un recapito telefonico, in caso qualcuno non si fosse presentato sarebbe stata ricontattata per la somministrazione di una delle dosi avanzate. L’insegnante è così tornata a casa da possibile «riservista». Nel primo pomeriggio è stata ricontattata e, finalmente, l’attesa è finita con la somministrazione del vaccino. E nell’occasione ha scoperto che il suo nominativo non risultava perché si sarebbe dovuta recare in altro centro vaccinale, dove però era prenotata per un orario diverso rispetto a quanto le era stato comunicato telefonicamente.

Quanto accaduto alla docente del vastese è un episodio che può apparire marginale ma che testimonia quanto stress stia investendo il personale sanitario e la situazione dell’organizzazione generale. «Medici, operatori sanitari e volontari sul fronte. La sanità peligna, mortificata, sbeffeggiata e svenduta da amministratori senza scrupoli e senza qualità, resiste grazie a poche ed esauste persone ricche di cuore – ha denunciato nei giorni scorsi Teresa Nannarone, presidente del circolo di Sulmona e responsabile Abruzzo forum mafie del Partito DemocraticoOggi 30 utenti rimandati a casa per assenza di dosi. Non è giusto, meritate e meritiamo di più».

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