Chilometri per l'anima, il libro di Vito Lorusso

Incontriamo Vito Lorusso, autore del libro d’esordio “Chilometri per l’anima”, edito da LFA Pubblisher, una storia che coinvolge chiunque, capace di comunicare tramite immagini e simulare un viaggio senza orizzonti.

Chilometri per l'anima, il libro di Vito Lorusso

Buongiorno Vito, benvenuto su WordNews.it. Leggendo il tuo libro è stato come viaggiare insieme a te, non solo on the road, ma anche nella vita. Parli della ricerca di te stesso per uscire da una crisi esistenziale all'affacciarsi dei quarant'anni. La scrittura è stata un supporto in questo viaggio?

Buongiorno Maggie, proprio così, l’iconico traguardo dei quaranta è stato per me un tirare le somme di quanto fatto e non, un resoconto introspettivo. La scrittura, mi ha aiutato enormemente in tante situazioni ed anche in questo viaggio, o meglio nel post viaggio, mi ha dato una carica incredibile. Posso dirti che il viaggio è stato bellissimo, ma scrivere di esso è stato strabiliante!

"Harley Davidson , l'unica che non mi delude mai...", scrivi nel libro. Qual è il rapporto con la tua motocicletta?

E’ una propaggine del mio corpo! Diciamo, che quando immagino o programmo un viaggio, non riesco a farlo se non pensando a lei. Ho completa fiducia nel mio mezzo.

Ti consideri uno scrittore viaggiatore?

Mi considero un viaggiatore, innamorato del mondo e della strada non ancora percorsa, che guarda tutto con occhi da scrittore. Mi piace molto osservare, lo scrivere vien da sé.

Quanto incide l’imprevedibilità in un viaggio?

Diciamo che un viaggio senza imprevisti, è come una giornata qualunque, soltanto un po’ più costosa; faticherei a ricordarmelo, figuriamoci a scriverne. Le vacanze all inclusive, tutte agio e comodità, non fanno per me. Mi annoiano da morire!

Nella prefazione scrivi: “Tuttavia, è mia profonda convinzione, la vera molla che spinge a viaggiare in motocicletta, la vera fiamma nel petto del motociclista sia il gusto per il brivido che questo instabile mezzo genera, i pericoli della strada, la fatalità di una caduta.” I rischi che comportano un viaggio di questo tipo significano libertà?

No, la libertà non va a braccetto con un viaggio poco sicuro. Libertà, parola dalle mille sfaccettature, dai tanti significati, spesso soggettivi. Quello che intendo esprimere con la mia citazione, è che spesso chi sale in moto, lo fa per svuotare la mente, lasciarsi alle spalle i piccoli problemi di ogni giorno o anche quelli più grossi. Evadere. Guidare un mezzo a due ruote, richiede una soglia di attenzione massima, nessuna distrazione è ammessa, nessun errore perdonato. Ecco, che la motocicletta, diventa un elisir che guarisce, allevia e cura i pensieri. Bisogna essere concentrati e vigili in sella. Adrenalina e polso fermo. Una medicina che piace.

Qual è un prossimo itinerario che vorresti intraprendere?

Bella domanda! Idee ne ho tante, ma bisogna incastrare bene tempo e denaro. Sicuramente, è in cantiere un viaggio lungo tutta la nostra fantastica penisola, non tralasciando nessuna regione. Vorrei assaporare l’essenza di ogni angolo della nostra cara Italia: borghi, città, spiagge, montagne… Sarebbe bello immortalarla con la penna, nei suoi pregi e difetti, da nord a sud, e poi lasciare ai posteri il confronto tra magari trenta o quarant’anni. Tutto in motocicletta, era chiaro, vero!?

Quali sono le  caratteristiche che accomunano i “rider”?

Per rider, lasciando fuori dalla categoria, quelli che usano la moto per andare al bar, direi che tutti siamo accomunati dall’amore per la natura. E’ incredibile come vivi il paesaggio che ti circonda stando in sella. Provare per credere.

Quale sarebbe il più bel regalo di Natale che vorresti ricevere?

Vorrei ricevere una letterina, non da Babbo Natale, ma di un lettore o di una lettrice, in cui mi si dica di come il mio libro sia stato di aiuto per uscire da un periodo non proprio dei migliori, di come la mia esperienza, che ho voluto condividere, abbia tornato a far brillare sorrisi dietro le visiere dei caschi o a far luccicare gli occhi guardando un tramonto. Ne sarei davvero felice, avrei raggiunto una impagabile soddisfazione! 

Puoi salutare i lettori di WordNews.it con un consiglio di lettura e un augurio per il nuovo anno?

Certamente! Intanto consiglio a tutti di viaggiare tanto ed essere sempre curiosi di spingersi oltre quell’angolo ignoto; se via piace girovagare e se magari avete un attimo smarrito la bussola, o se semplicemente siete innamorati di lei, la vostra due ruote, bè allora leggendomi, di sicuro vi ritroverete in molte situazioni. Auguro a tutti i lettori e soprattutto a chi ancora non lo è, un anno strepitoso…state bene con voi stessi, questo è fondamentale, poi tutto il bello che c’è sarà una naturale conseguenza! Buon Natale e Felice 2024!

Grazie Vito per essere stato con noi. Ricordiamo che “Chilometri per l’anima” è disponibile in libreria e negli stores online. https://www.amazon.it/Chilometri-lanima-Vito-Lorusso/dp/8833435679

Buon Natale a tutti!