Dopo la nostra intervista è arrivato il provvedimento disciplinare per il dott. Rispoli

SANITA' MOLISANA. Nonostante l'episodio precedente, che aveva già coinvolto il dott. Lucio Pastore, Rispoli non si è tirato indietro. Ma il suo coraggio non è stato apprezzato dai vertici aziendali ed è scattato l'ennesimo provvedimento disciplinare. Muti bisogna stare in questa Regione. Abbiamo risentito il dott. Rispoli per raccogliere una sua dichiarazione: «Ringrazio tutti per la solidarietà. Io credo nella libertà di parola, sancita dall'articolo 21 della Carta Costituzionale e mi sono sempre ispirato agli ideali di Giordano Bruno, un personaggio che si studia male durante la scuola. Non ha mai rinnegato le sue idee, al costo della vita». 

Dopo la nostra intervista è arrivato il provvedimento disciplinare per il dott. Rispoli
Il dott. Ettore Rispoli

E' scattata nuovamente la "norma bavaglio". Questa volta è stato colpito il dott. Ettore Rispoli. Lo avevamo intervistato il 2 aprile scorso. In piena emergenza aveva rilasciato a WordNews.it i suoi pensieri sulla gestione politica e sanitaria molisana. Il medico, molto conosciuto per il suo impegno nella sanità pubblica regionale, aveva semplicemente esposto il suo convincimento etico-morale di politica sanitaria, per meglio far comprendere, ai nostri lettori, il rischio che si stava correndo in quella fase storica travagliata. 

Nonostante l'episodio precedente, che aveva già coinvolto il dott. Lucio Pastore, Rispoli non si è tirato indietro. Ma il suo coraggio non è stato apprezzato dai vertici aziendali ed è scattato l'ennesimo provvedimento disciplinare. Muti bisogna stare in questa Regione. Ma l'articolo 21 della Costituzione che fine ha fatto? 

Il 29 maggio, due mesi dopo l'intervista, si è registrato un episodio strano, particolare. Pericoloso. Un incendio, probabilmente di origine dolosa, ha interessato il reparto di senologia del "Veneziale" di Isernia. Proprio il reparto gestito dal dott. Rispoli. Perchè? Qualcuno ha voluto intimidire il medico? Esiste una azione mirata dietro questo gesto?

«Contro tale provvedimento - scrive in una nota il partito comunista dei lavoratori, sezione di Isernia - opponiamo e rivendichiamo non solo la libertà di espressione, ma anche il diritto democratico della popolazione molisana di conoscere le opinioni e le informazioni di una persona qualificata, per la tutela del diritto alla salute che va sopra ogni altra cosa».

Ecco l'affondo nei confronti della politica regionale e aziendale: «Diffidiamo pubblicamente la Giunta regionale fascio leghista di Toma e il vertice burocratico della ASREM: ad annullare immediatamente il procedimento disciplinare volto a censurare le opinioni e informazioni qualificate utili alla collettività legittimamente espresse dal dott. Rispoli ed anzi a favorire la diffusione delle idee e dei dibattiti sulla tutela del diritto alla salute sul territorio; a cancellare la norma bavaglio dal regolamento della ASREM, di matrice fascista, che si utilizza per censurare la legittima e qualificata libertà di espressione».

Nei giorni scorsi si è registrata anche la solidarietà del Direttore dell’UOS Pronto Soccorso di Isernia, Lucio Pastore: «Ho espresso solidarietà a Rispoli, perché è assurdo che si debba censurare una persona che esprime un proprio pensiero. Ci troviamo di fronte alla violazione dell’articolo 21 della Costituzione e, questo modo di fare, è un elemento che chiaramente va nella direzione della destrutturazione della democrazia. Io mi sono opposto per quello che riguardava la posizione mia e continuerò ad oppormi anche per quella che riguarderà altre posizioni, fra cui quella del collega Rispoli».

Abbiamo risentito il dott. Rispoli per raccogliere una sua dichiarazione: «Ringrazio tutti per la solidarietà. Io credo nella libertà di parola, sancita dall'articolo 21 della Carta Costituzionale e mi sono sempre ispirato agli ideali di Giordano Bruno, un personaggio che si studia male durante la scuola. Non ha mai rinnegato le sue idee, al costo della vita». 

 

La Solidarietà del FORUM MOLISANO PER LA DIFESA DELLA SANITA’ PUBBLICA DI QUALITA’

«Il Forum Molisano esprime, a nome di tutti i suoi aderenti, profonda solidarietà al dott. Ettore Rispoli, ultimo in ordine di tempo ad essere sottoposto a censura, con il rinvio alla Commissione disciplinare, istituita presso tutte le ASL, mediante Regolamenti incostituzionali che hanno lo scopo di mettere il bavaglio al personale sanitario tutto. Questi regolamenti, basati sul principio di “fedeltà aziendale” sono stati mutuati dal Privato e trasferiti nel pubblico, da quando le USL sono state trasformate in ASL, cioè in Aziende sanitarie Locali. Questa trasformazione non solo ha escluso la rappresentanza popolare dal controllo sul funzionamento dei Servizi sanitari, ma ha messo al primo posto, anche nella Sanità Pubblica, non i bisogni del paziente bensì i meccanismi economici che garantiscono il profitto delle aziende private. Di recente il Forum, all’interno del Coordinamento Nazionale Sanità, ha realizzato un incontro nazionale sul Bavaglio imposto agli operatori sanitari, mettendo insieme le esperienze e le mobilitazioni sul tema che sono in atto in tutto il territorio italiano. Sull’argomento ha consultato anche il noto costituzionalista Paolo Maddalena, che insieme ad altri legali, che si sono occupati di diversi casi del genere, ha studiato e analizzato proprio il Regolamento adottato dall’ASREM Molise, non dissimile dagli altri, sottolineandone le maggiori criticità e le ripetute violazioni di articoli della Costituzione Italiana. A breve il Coordinamento Nazionale Sanita’ pubblicherà questo studio, che sarà seguito da una intervista sull’argomento rilasciata da Paolo Maddalena. Il Forum garantisce il suo impegno a seguire da vicino la vicenda del Dott. Ettore Rispoli, che non sarà da solo ad affrontare la Commissione Disciplinare. Il Forum si è battuto negli anni per tutelare il Diritto alla salute, ma anche per tutelare la libera espressione del pensiero, come nella analoga vicenda che ha colpito il Dott.Lucio Pastore, e per difendere incondizionatamente i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza».

Il Presidente Italo Testa

 

PER APPROFONDIMENTI:

Coronavirus: «È una carneficina»

 

Lunedì 29 giugno pubblicheremo, in esclusiva, l'intervista al dott. Italo Testa, presidente del Forum in difesa della Sanità Pubblica