«Dopo oltre un secolo cosa è cambiato?»

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Coltivare la conoscenza e la memoria storica è un esercizio importante per essere cittadini consapevoli.»

«Dopo oltre un secolo cosa è cambiato?»

Dal 1876 ad oggi sono andati all'estero quasi 30 milioni di italiani. In prevalenza maschi ed in età lavorativa. La maggior parte di essi, specie alla fine del 1800 e per quasi un secolo, negli Stati Uniti. Questa è la relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione al Congresso Americano sugli immigrati italiani negli USA dell'ottobre del 1912:

"Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue per noi incomprensibili. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina. Fanno molti figli che faticano a mantenere. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.

Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici, ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano sole dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppi ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o attività criminali.

Si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti, ma disposti più di altri a lavorare e non contestano il salario. Gli altri provengono dal Sud Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".

Dove sono i valori dell'accoglienza e della solidarietà nei confronti degli essere umani più svantaggiati, che sono nostri fratelli? A cosa sono servite la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le varie Convenzioni Internazionali, le moderne Costituzioni? Che ruolo hanno gli Organismi Internazionali a salvaguardia della dignità di tutti coloro che vivono su questo pianeta?

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