Due citazioni e un commento

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Il nostro consenso si indirizza verso coloro che promettono di agire nella direzione dell'aumento del nostro reddito, del denaro che abbiamo a disposizione, dei beni e delle ricchezze che possediamo.»

Due citazioni e un commento

"Tutti vogliono vivere felici, ma hanno l'occhio confuso quando devono discernere ciò che rende felice la vita. Giungere ad una vita felice è impresa difficile a tal punto che ciascuno, se appena esce di strada, se ne allontana tanto più, quanto più in fretta cammina".

(Lucio Anneo Seneca - La vita felice)

                   

La ricerca della felicità impegna gran parte del tempo della vita umana. Talora è frenetica, non si ferma né rallenta. I leader politici, i loro consiglieri e portavoce, affermano che esiste una stretta correlazione tra crescita economica, consumi e felicità.

Noi ci crediamo automaticamente, senza fermarci a riflettere.

Anzi, il nostro consenso si indirizza verso coloro che promettono di agire nella direzione dell'aumento del nostro reddito, del denaro che abbiamo a disposizione, dei beni e delle ricchezze che possediamo.

Il mercato e il consumo sono i motori di tale circuito che dovrebbe farci sentire sempre più felici.

Ma è veramente così?

                       

"Il calcolo del nostro PIL tiene conto dell' inquinamento atmosferico, della pubblicità, delle corse in ambulanza per soccorrere i feriti. Mette in conto i sistemi di sicurezza che acquistiamo per proteggere le nostre case, il costo delle prigioni in cui rinchiudiamo coloro che riescono a penetrarvi.

Integra la distruzione delle nostre foreste e la loro sostituzione con un'urbanizzazione tentacolare e caotica.

Comprende la produzione di armi nucleari e di automobili blindate.

Mette in conto i programmi televisivi che glorificato la violenza allo scopo di vendere i giocattoli corrispondenti ai nostri bambini.

In compenso il PIL non tiene conto della salute dei nostri figli, della qualità della loro istruzione né dell'allegria dei loro giochi.

Non misura la bellezza della nostra poesia o la solidità dei nostri matrimoni.

Non pensa a valutare la qualità dei nostri dibattiti politici o l'integrità dei nostri rappresentanti.

Non tiene conto del nostro coraggio, della nostra saggezza, della nostra cultura.

Non dice nulla della nostra pietà.

IN BREVE, IL PIL MISURA TUTTO, TRANNE QUELLO CHE RENDE LA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA"

(Robert Kennedy)

Era candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Forse lo hanno ucciso anche per il timore che mettesse in pratica queste parole.