E le persone che sono alle casse quando saranno vaccinate? E gli operai nelle fabbriche?

LA BARZELLETTA DEI VACCINI. Quando sono usciti i vaccini, giustamente, si è pensato di fare una “classifica” delle persone che dovevano farlo: prima Tizio, poi Caio, poi Sempronio… e ci sta, perché è giusto così. Poi, col passar del tempo, ci si è accorti che, forse, qualcosa non andava come doveva andare, c’erano i furbetti, c’era l’amico dell'amico, c’erano… insomma la tutela sulla carta che era un “must” di qualche settimana prima, era diventato una barzelletta.

E le persone che sono alle casse quando saranno vaccinate? E gli operai nelle fabbriche?

Il mondo sta andando in tante direzioni, ognuno che ha un pizzico di potere si alza la mattina e dice di “voler” fare qualcosa che poi, puntualmente, o non viene fatta oppure ci si pensa per giorni, settimane, mesi…

Quando sono usciti i vaccini, giustamente, si è pensato di fare una “classifica” delle persone che dovevano farlo: prima Tizio, poi Caio, poi Sempronio… e ci sta, perché è giusto così. Poi, col passar del tempo, ci si è accorti che, forse, qualcosa non andava come doveva andare, c’erano i furbetti, c’era l’amico dell'amico, c’erano… insomma la tutela sulla carta che era un “must” di qualche settimana prima, era diventato una barzelletta.

Poi, giustamente, arriva la zona rossa e i pensieri iniziano ad andare verso chi, al contrario di molti, fa un lavoro essenziale per tutti e che, quindi, sta a contatto quotidianamente con tutti e che… non è stato proprio calcolato: i cassieri nel supermercati e non solo.

Oggi vorrei spendere una parola su di loro, una parola forte, perché è grazie al loro lavoro che noi possiamo andare a fare la spesa (ok, anche di chi porta la roba, di chi la mette negli scaffali eccetera, ma oggi il mio articolo parla dei cassieri e capirete il perché tra poco), portarla a casa e stare sereni per qualche giorno.

Ma il cassiere cosa fa per noi?

Prende con cura la nostra roba, ci dà il resto, è sempre gentile e col sorriso (tranne quando alcuni di noi non sono proprio corretti), e poi via con un’altra persona, senza sosta, senza paura. Ecco, mi chiedo perché a queste persone nessuno ancora ha pensato di fare il vaccino come priorità: loro sono a contatto con mio padre, mia madre, tua nonna, tuo nonno, con me… quotidianamente, senza sosta, lottando tra casa privata e lavoro, cercando di non ammalarsi prima di tutto per se stessi, ma anche per tutelare la salute degli altri.

A questi “Eroi” un vaccino non è dovuto?

Perché ancora non si pensa alla loro salute che poi, implicitamente, si pensa alla salute di tutti? Valentino ci dice “io direi tutti coloro che lavorano nel settore alimentare e che sono a contatto col pubblico… io ho un negozio alimentare per settore specifico… è un anno che lavoro rischiando ogni santissimo giorno...”

Silvia ci dice “infatti, loro sono sempre stati in prima linea, hanno diritto al vaccino adesso, insieme ai commessi di tutti quei negozi che sono rimasti aperti, ai corrieri, agli autotrasportatori, a chi ha sempre lavorato nonostante la pandemia”

Gina ci dice “per me andavano vaccinati insieme al personale medico ospedaliero perché a pari loro sono sempre stati sul campo ed è grazie a loro se abbaiamo mangiato...”

Messaggi come questo se ne trovano tanti sotto alcuni post che Ezio Varrassi sta facendo sul “social Blu” proprio per sostenere questa causa. “In questo momento storico si pensa a tante cose, spesso ci dimentichiamo – ci dice Ezio - delle basi. Ogni imprenditore ha bisogno di braccia per produrre e queste braccia devono essere tutelate altrimenti si blocca la produzione. Ecco perché mi sono sentito di parlare dei Cassieri, non me ne vogliano le altre categorie che sono importanti lo stesso sia chiaro, ma quando si va nei supermercati tutti, anche gli anziani, si interfacciano con il cassiere che, se non vaccinato, potrebbe fare danni enormi pur utilizzando tutte le misure. L’errore involontario è dietro l’angolo purtroppo e non è certo colpa loro se poi accade qualcosa”.

Chi è a stretto contatto con il pubblico, chi è forza lavoro nelle fabbriche, chi produce deve essere vaccino in fretta, il mondo deve ripartire e se lo facciamo rispettando che lavora duramente anche per noi altri, beh, siamo ad un passo dalla vittoria di tutti!

Si parla di vaccini da tempo, ora davvero dobbiamo pensare a rispettare le regole e aspettare il nostro turno, ma che si faccia in fretta!

 

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