E urlavo il mio nome

“L’arte è da sempre strumento di input per il rinnovamento e l’inclusività creativa”, sostengono le artiste Teresa e Rossana Coratella che, per questa occasione, hanno realizzato una video art poetica, con la partecipazione del giovane musicista Martin Andrea Coco, rielaborando l’emblematica opera di omologazione di Magritte per la rottura di uno dei più radicati stereotipi mai esistiti: il modello di società al maschile.

E urlavo il mio nome

In occasione della “Giornata Internazionale della Donna”, Unidir Bnl sceglie di portare il suo messaggio di vicinanza alle battaglie femminili attraverso il linguaggio universale dell’Arte e il suo potere di amplificazione comunicativa.

“L’arte è da sempre strumento di input per il rinnovamento e l’inclusività creativa”, sostengono le artiste Teresa e Rossana Coratella che, per questa occasione, hanno realizzato una video art poetica, con la partecipazione del giovane musicista Martin Andrea Coco, rielaborando l’emblematica opera di omologazione di Magritte per la rottura di uno dei più radicati stereotipi mai esistiti: il modello di società al maschile.

Come ci rivela l'ultima ricerca del Fondo monetario internazionale: tarpare le ali al genio femminile incide sul PIL dei Paesi e costa al mondo 9 mila miliardi di dollari l'anno.

Nonostante gli indubitabili progressi che il movimento di consapevolezza femminile ha conseguito, si fatica ancora a fare emergere questa ricchezza. E allora c’è ancora bisogno di riaffermare la cultura della differenza?

Da questi presupposti nasce la riflessione di rendere plastico il bisogno di “esserci” dell’umano al femminile.

“E Urlavo il mio nome” è il grido simbolico di tutte le donne, quelle che sono riuscite ad abbattere il grande muro di indifferenza ed emarginazione e quelle che,invece, ancora si scontrano con dogmi di arretratezza sociale e culturale.

Allora, sì, c’è ancora la necessità di riconoscere alle donne, non solo diritti di pari opportunità, ma anche e soprattutto il diritto alla differenza. E’ ancora necessario il coraggio per scardinare nel profondo le certezze di una società tutta al maschile e per una svolta che porti ad un modello universale dell’umanità come persone, dove la differenza di genere sia fattore di equilibrio tra tradizione e innovazione, accrescimento ed integrazione.

 

Unidir Bnl Otto Marzo 2021

E urlavo il mio nome” Video art poetica di Teresa e Rossana Coratella

Musiche inedite di Martin Andrea Coco

Poesia di Rossana Coratella

Voci di Rossana Coratella e Francesca Rosa Grimaldi

 

 

E urlavo il mio nome

 

Se non lo avessi sentito nell’aria

Non avrei più saputo chi sono

E urlavo il mio nome per riconoscermi nel genere

                         “Sono una donna”

 

Ho portato divise appiccicate sulla fronte

Veli d’Oriente e d’Occidente

Ho tenuto acceso il focolaio  

Posando le mie lacrime su cristalli di luce

China in qualche pachina del grande giardino umano

Ad aspettare un vento che soffiava troppo piano

 

Quando mi sono fatta posto dall’ombra dell’uomo

Ho saputo toccare il cielo con ogni singolo dito

Ho respirato fango e oro insieme

Sono entrata in tutte le porte che non avevano chiavi

E ho cercato i lucchetti di quelle chiuse

 

Ho pregato un Dio che ho generato e sono stata madre di tutti loro

Lui è il potere

Lui è il denaro

Lui è il marito

Lui è il padrone

 

Per esserci ho dovuto dimostralo

 

Mentre la pioggia batte forte mi ricordo che è finita…

 

Se non lo avessi sentito nell’aria

Non avrei più saputo chi sono

E urlavo il mio nome per riconoscermi nel genere

                         “Sono una donna”

(Rossana Coratella)