Farmaco salvavita: se disponibile, si può averlo solo pagando
Effetti delle restrizioni imposte sulle terapie per il Creon, vitale per i malati pancreatici: se nelle farmacie ospedaliere non è disponibile si può acquistare altrove solo con un esborso economico.
Le ultime settimane, giusto quattro anni dopo l’arrivo della pandemia che avrebbe dovuto imporlo come severa lezione, si è “scoperta” l’importanza della sanità pubblica. Fioccano dichiarazioni e allarmi sullo stato della fu sanità pubblica italica e sull’emergenza dell’impossibilità di curarsi per milioni di italiani.
Nei giorni scorsi è stato diffuso anche un appello sottoscritto da vip del mondo della scienza e della cultura e tutta la grande stampa ha “scoperto” quel che milioni di famiglie italiane vivono e subiscono sulla propria pelle da anni se non decenni. Come abbiamo già riportato nei precedenti articoli la realtà reale italica è una sola: se non hai santi in paradiso o ricchezze come non ci fosse un domani, se non hai conoscenze o raccomandazioni, se si ammala un familiare non si sa se verrà curato lui ma sicuramente alla fine si starà male in più persone, se non sei “qualcuno” lottare per la salute e la vita di una persona cara più che vederlo curato è sinonimo di ammalarsi.
Ogni riflessione e approfondimento deve partire da un punto fermo irrinunciabile: la salute e una sanità pubblica e gratuita sono diritti umani fondamentali, inaleniabili e innegabili.
Non è un favore di uno “Stato buono”, della “politica” e/o di altri avere ospedali e strutture sanitarie che superino la decenza, che siano gratuiti per i meno abbienti e garantisca il diritto a vivere in salute. Con decenni di ubriacatura clientelare, neoliberista, politicante tutto questo è stato schiacciato e negato. Ma esiste ed è incontrovertibile l’esistenza dei diritti. Quanto sta accadendo sul fronte della carenza di oltre 3500 farmaci salvavita, a partire dal Creon (indispensabile per i pazienti pancreatici) può essere raccontato solo partendo da quest’assunto di base.
Nei nostri tre precedenti articoli abbiamo denunciato cosa accade negli ultimi mesi (e, in realtà, da 7-8 anni) e la scelta della Direzione Regionale Sanità abruzzese di imporre restrizioni con una narrativa e conseguenze che pesano totalmente sulle spalle dei pazienti più fragili e deboli.
I farmaci salvavita nelle mani del mercato e del profitto
https://www.wordnews.it/i-salvavita-nelle-mani-del-mercato-e-del-profitto
«Non voglio morire per la mancanza di un farmaco salvavita»
https://www.wordnews.it/non-voglio-morire-per-la-mancanza-di-un-farmaco-salvavita
Farmaci salvavita carenti, restrizioni per i pazienti
https://www.wordnews.it/farmaci-salvavita-carenti-restrizioni-per-i-pazienti