Foggia, assemblea online contro le mafie

Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio e repressione crimini da parte di Polizia e Carabinieri. Sabato 23 gennaio appuntamento con l’assemblea online «Alle mafie diciamo NO-I». Negli ultimi giorni arresti per ricettazione auto, spaccio e dopo far west a Lucera.

Foggia, assemblea online contro le mafie
locandina assemblea

«Cannibals cars», un nome che riassume plasticamente l’attività dell’organizzazione criminale sgominata dalla Polizia Stradale di Bari il 21 gennaio: ricettazione e riciclaggio di veicoli e parti di ricambio.

Dieci residenti in provincia di Foggia arrestati, notificato un decreto di sequestro preventivo di beni (finalizzato alla confisca) per un controvalore di circa 270 mila euro, il giro d’affari prodotto era di oltre 100 mila euro mensili per un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Cerignola, Stornara e Orta.

«Gli indagati acquistavano i veicoli rubati dalle cosiddette “squadre” operanti sul territorio, per poi provvedere allo smontaggio e allo smembramento degli stessi, allo stoccaggio e alla prezzatura delle singole parti e di occuparsi, infine, sia della vendita diretta sia online dei ricambi anche sul mercato internazionale – hanno reso noto gli inquirenti - durante le perquisizioni, gli agenti hanno scoperto anche un caveau, protetto da porta telecomandata, all’interno del quale erano custodite le componenti di ricambio più delicate e costose come centraline e altra componentistica elettronica.

Inoltre, con il rinvenimento di un libro mastro dove erano annotate le quantità e i prezzi dei componenti commercializzati sia sul mercato estero (soprattutto in Polonia) che su quello locale, i poliziotti hanno stimato il giro di affari del gruppo in oltre 100 mila euro mensili».

In data odierna altre due operazioni anti-droga hanno coinvolto il territorio della provincia di Bari.

«Coppia di Regine» è l'operazione partita dalla Basilicata e giunta a Gravina di Puglia. Sette ordinanze di custodia cautelare e 21 decreti di fermo di indiziato di delitto, in Basilicata tra i pusher coinvolti anche il figlio della donna a capo dell'organizzazione di soli 9 anni. Tre gli arresti e la scoperta di un deposito di armi e droga il risultato di un'altra operazione condotta dalla questura di Bari e dal Commissariato di Bitonto. «In un garage di uno degli indagati hanno trovato un arsenale composto da armi da guerra, munizioni, esplosivi, e inoltre bilancini di precisione, denaro in contante e 45 chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana - ha reso noto la Polizia di Stato -. L’attività d’indagine aveva avuto seguito dopo che gli investigatori erano venuti a conoscenza dell’arrivo in città di un importante quantitativo di sostanza stupefacente destinato alle piazze di spaccio della città e della provincia barese».

«L’attività d’indagine aveva avuto seguito dopo che gli investigatori erano venuti a conoscenza dell’arrivo in città di un importante quantitativo di sostanza stupefacente destinato alle piazze di spaccio della città e della provincia barese», il mezzo per l'attività illecita era un pulmino bianco all'interno del quale sono stati rinvenuti 23 chilogrammi di marijuana e, in tasca di uno dei fermati, le chiavi di un box situato nel seminterrato di un complesso residenziale.

All'interno del box gli investigatori hanno trovato «circa 6,5 chili di cocaina pura e più di 15 chili di hashish; 5 pistole semiautomatiche di vario calibro, di cui 3 con matricola abrasa,  5 pistole a tamburo di vario calibro, di cui 2 con matricola abrasa, 2 mitragliette Skorpion con matricola abrasa, una pistola mitragliatrice cal. 9 priva di matricola; oltre 700 munizioni di vario calibro, un fucile a canne mozze calibro 12, dieci candelotti esplosivi artigianali con serpentina innescata, 4 “cipolle” esplosive di fattura artigianale, diversi bilancini di precisione e denaro contante per un importo di circa 12mila euro».

«Proseguono i controlli ed i servizi predisposti della Compagnia carabinieri di Lucera finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti – ha sottolineato il giorno precedente il Comando Provinciale dei carabinieri di Foggia nel dare notizia dell’arresto di «un 34enne di Torremaggiore fermato a seguito di un controllo stradale per le vie del comune di Casalvecchio di Puglia. L’uomo, che si trovava a bordo della propria autovettura, seppur incensurato, ha subito destato sospetto, per l’atteggiamento fin troppo guardingo ed irrequieto, ai carabinieri operanti che hanno ritenuto bene approfondire il controllo cercando di verificare, con perizia, sia indosso allo stesso che all’interno del veicolo».

Durante la perquisizione i militari hanno ritrovato 12 confezioni di cocaina pronte per lo spaccio, nell’abitazione sono stati rinvenute altre dodici confezioni insieme ad «un ulteriore modico quantitativo di stupefacente del tipo marijuana, n. 3 bilancini elettronici di precisione e n. 51 semi di canapa indica».

Dopo il capodanno di alta tensione tra pistole, sparatorie e fuochi d’artificio in totale sfregio di ordinanze e leggi il 12 gennaio a Lucera il pomeriggio è stato da «far west per le vie del centro»: «pieno pomeriggio, nonostante le restrizioni imposte dalle attuali disposizioni anti-covid, di gente che affolla le principali vie di Lucera, a piedi o a bordo di auto e moto, ce n’è parecchia – scrive il Comando Provinciale dei carabinieri - una gazzella dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Lucera gira a bassa velocità, giusto il tempo da parte dei due militari di concentrare il loro sguardo su una vettura sospetta, con a bordo due persone che a prima vista non li convincono. Lampeggianti accesi, paletta estratta ed invito ad accostare il veicolo e a fermarsi.

Il conducente dell’auto sospetta si accorge dell’autoradio ed, inottemperante all’invito, schiaccia il piede sull’acceleratore, dando vita ad un disperato tentativo di fuga. Ne vien fuori un inseguimento, lungo e pericoloso; i due a bordo della vettura inseguita danno vita, ad altissima velocità e percorrendo diverse strade, ad una serie di manovre incredibilmente pericolose; sorpassi ben oltre il limite, frenate all’ultimo istante, sgommate, serpentine strette tutto a folle velocità tutto in pieno pomeriggio tutto con le strade che brulicano di persone e vetture».

Nei nostri precedenti articoli abbiamo sottolineato il coraggioso e forte attivismo di una società civile che non intende arrendersi e lotta, denuncia, costruisce percorsi di alternativa civile e sociale.

«Alle mafie diciamo NO-I», la settimana si chiude con la seconda Assemblea pubblica sulla Quarta Mafia  di Possibili Scenari – Uniti da Foggia e La Società Civile e il supporto di NoCap.

Il messaggio sempre più forte che avanza è la comunità foggiana non vuole più delegare ad altri la lotta alla mafia.

«Sappiamo bene, come società civile, che questa non è una battaglia che altri devono combattere per Noi. Non afferrare la mano tesa dallo Stato in questo momento sarebbe un errore imperdonabile perché costituirebbe l’ennesimo atto di delega, di fuga. E questo non possiamo più permetterlo – dichiarano gli organizzatori - il dibattito sulla mafia è essenziale per uscire da quell’isolamento culturale che per troppi anni ha favorito gli intrecci criminali in città.

Per questo intendiamo proseguire con un’azione collettiva tesa a ribadire i valori della cultura dell’antimafia e conoscere le impressioni degli uomini schierati in prima linea contro i clan della quarta mafia». L'appuntamento è sabato 23 gennaio 2021 alle ore 17 in diretta sulle pagine facebook di Possibili Scenari e La Società Civile – Foggia e su zoom tramite il link https://us02web.zoom.us/j/83787320197 .

Modererà il direttore di Foggia Tv Attilio De Mattei e parteciperanno Pierpaolo Limone (rettore Università degli Studi di Foggia), Fiammetta Fanizza (sociologa), Piero Paciello (direttore de L’Attacco), Emma Barbaro (caporedattrice del periodico “Terre di Frontiera”), Lidia Corticelli (vicepresidente Mppu Puglia), Pippo Agnusdei (già presidente Ordine Avvocati Lucera), Francesco Strippoli (responsabile Capitanata NoCap), Mario Cagiano (presidente associazione Ottavia), Samira Carità (presidente associazione Sfoggia), Anna Rita Gentile (presidente associazione I Semi), Antonio De Santis (presidente comitato Genitori per Foggia).

 

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