Gino Strada, astenersi dai coccodrilli

Piaccia o no Gino Strada ha dedicato la vita e la professione per aiutare i propri simili, senza distinzione di sorta. Ha rischiato la incolumità in Paesi nei quali vi erano guerre di vario tipo. Nessuno lo costringeva.

Gino Strada, astenersi dai coccodrilli
Gino Strada, ph emergency.it

Sulla morte di Gino Strada ho letto sinceri, commossi ricordi, ed elogi per il suo operato. Poi vi sono alcuni farisei, che lo hanno vilipeso e denigrato in vita e adesso gli rendono onore. Sciacalli della peggiore specie! Infine coloro che lo hanno insultato e continuano a farlo anche adesso: "scafista, profittatore, comunista, in cerca di visibilità", sono alcune delle espressioni che gli vengono rivolte.

Dico solo questo. Piaccia o no Gino Strada ha dedicato la vita e la professione per aiutare i propri simili, senza distinzione di sorta. Ha rischiato la incolumità in Paesi nei quali vi erano guerre di vario tipo. Nessuno lo costringeva.

Poteva restare in Italia, fare il medico ospedaliero, oppure operare in cliniche private con lauti guadagni. Invece ha scelto diversamente. E allora, cari denigratori. Prima di giudicare Gino Strada, fatevi un esame di coscienza.

Cosa fate voi per il vostro prossimo, per chi soffre, per gi ultimi, per gli emarginati? Come trascorrete la vostra esistenza?

Temo ostaggio dell'egoismo, dentro steccati che sono prigioni per il cuore e per la mente. Credetemi, se vivete così, siete infelici, e la frustrazione che ne deriva determina invidia verso chi è stato ed è diverso da voi. Allora, per quanto mi riguarda, onore a Gino Strada.

Per voi l'augurio di trovare la forza e l'umiltà di cambiare.

Astenersi dai coccodrilli, come ricorda Vauro e dai paraculi alla Veltroni. 

Ripassino a cura di Corradino Mineo:

1994, Gino Strada fonda Emergency, primo ospedale in Ruanda. 1999 l'Italia, governo D'Alema, collabora con i bombardamenti Nato di Belgrado. Stesso anno, Gino Strada porta Emergency in Afghanistan, paese dilaniato dalla guerra civile, dopo la cacciata dei carri armati russi. 2001, l'Italia, governo Berlusconi, aderisce alla "coalizione dei volonterosi" voluta da Bish per liberare l'Afghanistan dai Talebani. 2003 l'Italia appoggia anche la guerra di Bish contro l'Iraq. in passato alleato degli stati Uniti contro l'Iran. Il  9 aprile  la giustizia dei vincitori fa impiccare il"dittatore" Saddam Hussein.  2007 Emergency fonda un centro di cardiochirurgia in Sudan, paese retto dal  dittatore "Al Bashir. 2011, Berlusconi tradisce "l'amico" dittatore Gheddafi, che viene linciato al culmine dell'intervento franco-americano in Libia, con l'appoggio logistico dell'Italia. 2014 Emergency interviene in Sierra Leone contro l'epidemia di Ebola. Stesso anno, Renzi decreta la fine dell'operazione mare Nostrum, che aveva permesso di salvare molti naufraghi nel Mediterraneo. 2019 Gino Strada definisce "disumano, gretto, ignorante" il ministro dell'interno dell'Italia (governo Conte), che ha chiuso i porti e lasciato in mare navi con profughi a bordo. Salvini gli dà del pazzo: "La fine della mangiatoia sull'immigrazione li sta facendo impazzire".  Ora che è morto, tutti scoprono il chirurgo, il nemico della guerra, il grande italiano. Come il coccodrillo ,che pare versi qualche lacrima dopo aver divorato con gusto i suoi figli.

 

Il nostro amato Gino è morto.

È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di EMERGENCY.

“I pazienti vengono sempre prima di tutto”, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose.

Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano.

Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice.

Ti vogliamo bene Gino.

 

Gino Strada nasce a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 21 aprile 1948.

Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano e si specializza in Chirurgia d’Urgenza.

Per completare la formazione da medico-chirurgo, negli anni Ottanta vive per 4 anni negli Stati Uniti, dove si occupa di chirurgia dei trapianti di cuore e cuore-polmone presso le Università di Stanford e di Pittsburgh. Si sposta poi in Inghilterra e in Sud Africa, dove svolge periodi di formazione presso l’ospedale di Harefield e presso il Groote Schuur Hospital di Città del Capo.

Nel 1988 decide di applicare la sua esperienza in chirurgia di urgenza all’assistenza dei feriti di guerra. Negli anni successivi, fino al 1994, lavora con la Croce Rossa Internazionale di Ginevra in Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia.

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