Il bilancio della Gdf: «Impegno a tutto campo»

Presso la caserma della Tenenza di Venafro, è stato celebrato il 247° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, alla presenza del Prefetto di Isernia, dott.ssa Gabriella Faramondi.

Il bilancio della Gdf: «Impegno a tutto campo»

Una commemorazione preceduta dalla deposizione di una corona di alloro presso la lapide intitolata alla “Guardia Giuseppe Iaconelli” da parte del Comandante Provinciale, colonnello Vito Simeone.
Alla cerimonia militare ha partecipato il Prefetto di Isernia e il Comandante Provinciale del capoluogo. Il cerimoniale si èp svolto con una rappresentanza composta da ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri in servizio ed in congedo, membri dell’organo di rappresentanza militare. Si è anche proceduto alla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dell’ordine del giorno del comandante generale della guardia di finanza, generale Giuseppe ZAFARANA.

Il comandante provinciale ha ringraziato le fiamme gialle isernine per l’impegno quotidianamente profuso a tutela degli interessi economico-finanziari dello Stato e della legalità in generale. Sono stati consegnati gli attestati di benemerenza ai militari distintisi in varie attività di servizio.

IL BILANCIO

- LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza «al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di
crisi.» 
Nel corso del 2020 si sono registrati 79 interventi ispettivi e una indagine delegata dalla magistratura, con la denuncia di undici soggetti. Il valore dei beni sequestrati (reati in materia di imposte dirette e iva) è di 1.172.482.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati cinque soggetti evasori totali sconosciuti al Fisco, che hanno evaso complessivamente quasi 69 mila euro di IVA e 952 mila euro di base imponibile netta. Un datore di lavoro è stato verbalizzato per aver impiegato ventuno lavoratori irregolari.
Nel settore delle accise nove sono stati gli interventi, «al fine di contrastare la filiera distributiva dei carburanti illecitamente introdotti sul territorio mediante servizi di prevenzione nelle rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini di polizia volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali operanti nel settore.»
Sono stati sequestrati oltre 72 tonnellate di gasolio per autotrazione introdotto in Italia in totale evasione di imposta e con la denuncia di tre autisti, segnalati alla Autorità Giudiziaria.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Le guardi gialle hanno decitato ampie risorse nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e «a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.»
207 sono gli stati interventi svolti, nel 2020, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono sei deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura ordinaria e ventuno svolte con la Corte dei conti.
Sono stati segnalati alla magistratura contabile danni per 298 mila euro, a carico di 35 soggetti.

«Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, nell’ambito del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio a tutela di coloro che hanno reale necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi complessivamente eseguiti sono stati 97, con ventidue 22 denunce per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore. L’ammontare della frode scoperta è stata pari a 209 mila euro.

Nell’ambito degli “Incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali”, i Reparti hanno portato a termine due interventi per finanziamenti assisti da garanzia, segnalando all’Autorità Giudiziaria una persona per aver indebitamente percepito contributi pari a 20 mila euro. L’amministratore della società aveva distratto i finanziamenti ottenuti dallo Stato per altri fini.
Per quanto riguarda la spesa previdenziale le frodi più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre), con 1quasi 194 mila euro di indebite percezioni.

E' stata denunciata una persona per i reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione. 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

«La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post
emergenza.»
Sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali otto soggetti. Ammonta a 556 mila euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro.

Sono stati eseguiti oltre 130 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura di Isernia, «la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.»
Sono state accertate distrazioni per circa 900 mila, con la denuncia a piede libero di due responsabili.
Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria. Sono state sequestrate banconote false per un valore di 840 euro, con la denuncia di sedici soggetti, ancora ignoti.

Nell’ambito del contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazione di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, i reparti della provincia hanno effettuato trentuno interventi, sequastrando oltre 520 mila prodotti con marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Trentacinque sono state le persone denunciate a piede libero.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

Il “Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti” ha lo scopo di rendere maggiormente proiettata sul territorio l’azione della guardia di finanza mirata alla prevenzione ed al contrasto ai traffici illeciti, mediante pattuglie automontate specificamente destinate a tale funzione, impiegate in servizi di appostamento,
perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo.

Sono state sequestrate 475 grammi di sostanze stupefacenti, 420 di hashish e marijuana, 43 di cocaina e 12 di eroina. Trentanove sono state denunciate, di cui quattro arrestati. 

BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
«Il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.»

Sono circa 4.500 i controlli svolti a partire dal mese di marzo 2020 per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: otto persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza.

«La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.» Nel settore della contraffazione sono stati denunciati quattro soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione e sottoposti a sequestro quasi 100mila mascherine e dispositivi di protezione individuale.