IL GLOCALE

IL PUNTO DI VISTA. «Il pensiero unico neoliberista, con la globalizzazione dell'economia che permette al capitale di muoversi liberamente alla ricerca di siti a più bassi costi di materie prima e di manodopera e con la finanziarizzazione dell'economia, che permette di ricavare denaro dal denaro, sta determinando questo sfascio pericoloso.»

IL GLOCALE

L'evidente crisi di sistema che stiamo vivendo, si manifesta in questo momento, vicino a noi, con la guerra per procura dell'Ucraina. Tuttavia, in giro per il mondo, ci sono altre 30 guerre, una crisi ecologica che rischia di mettere completamente in crisi il sistema Terra, ed una distribuzione così diseguale delle risorse che abbiamo una perdita enorme di cibo buono da mangiare mentre nel mondo milioni di persone muoiono per fame.

Il pensiero unico neoliberista, con la globalizzazione dell'economia che permette al capitale di muoversi liberamente alla ricerca di siti a più bassi costi di materie prima e di manodopera e con la finanziarizzazione dell'economia, che permette di ricavare denaro dal denaro, sta determinando questo sfascio pericoloso.

Il tutto viene guidato da una visione di darwinismo sociale che costituisce l'elemento teorico valoriale di riferimento per affermare l'instabilità delle scelte attuali.

Occorre un passaggio diverso che metta al centro non più il darwinismo sociale, con la necessità di accumulo di ricchezza e potere, ma la necessità di mantenere l'equilibrio del sistema Terra con un diverso modo di produrre e consumare e con una migliore distribuzione delle ricchezze.

Bisogna passare a rilocalizzare i mercati per cercare di rendere sempre più autosufficienti i territori, distribuire e non concentrare ricchezza, preservare l'equilibrio territoriale.

Tuttavia questa operazione non deve portare alla ricostituzione di microaree con caratteristiche come quelle delle nazioni, che implicherebbe una dimensione conflittuale, ma dovrebbe avere una struttura politica ampia capace di regolare ed equilibrare questo processo di rilocalizzazione dei mercati.

Questo si può tradurre nello slogan: "pensare globale ed agire locale". Il glocale potrebbe essere la soluzione per uscire dal pantano attuale. Riusciremo a farlo superando il darwinismo sociale?

Lucio Pastore

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