IL MASSACRO
CHI HA UCCISO IL POETA? Idroscalo di Ostia, notte 1/2 novembre 1975. Il piano prestabilito viene messo in atto.
«L' "Italietta" è piccolo-borghese, fascista, democristiana; è provinciale e ai margini della storia; la sua cultura è un umanesimo scolastico formale e volgare. Vuoi che rimpianga tutto questo? Per quel che mi riguarda personalmente, questa Italietta è stata un paese di gendarmi che mi ha arrestato, processato, perseguitato, tormentato, linciato per quasi due decenni. Questo un giovane può non saperlo. Ma tu no...»
Lettera aperta a Italo Calvino
(Paese Sera, 8 luglio 1974)
Pier Paolo Pasolini fu ucciso nella notte fra l'1 e il 2 novembre 1975, sul lungomare di Ostia. Il corpo fu ritrovato la mattina successiva, su una strada accidentata che portava ad un campo di calcio. Fu chiaro da subito che il regista-poeta era stato vittima di un'aggressione particolarmente brutale: il corpo presentava ferite gravissime alla testa e al torace, ed inoltre erano evidenti i segni del passaggio di un auto; si scoprirà poi, tramite l'autopsia, che la morte era sopraggiunta per la rottura del cuore, in seguito al passaggio dell'autovettura sul torace, ma che le percosse subite avevano già provocato un'emorragia cerebrale.
Inoltre, disseminati nell'area, si trovarono resti degli attrezzi usati per il pestaggio, o almeno di alcuni di questi (un paletto ed una tavoletta di legno, macchiati di sangue), e così pure si trovò la camicia dello scrittore (anch'essa imbrattata di sangue), ciocche di capelli, eccetera: alcuni di questi reperti erano a 90 metri al corpo, e testimoniavano il disperato tentativo di fuga di Pasolini dal luogo dove aveva avuto inizio l'aggressione.
Oggi ancora non conosciamo i nomi dei maledetti mandanti e dei veri esecutori. Chi ha voluto la morte del poeta? Chi ha disegnato quel massacro? A chi dava fastidio Pasolini? Dove è finito il capitolo di "Petrolio" (Lampi sull'Eni)? Che fine fece Cefis, il fondatore della Loggia massonica P2?
Questo Paese non è cambiato: è lo stesso Paese orribilmente sporco, così descritto dall'intellettuale.
LEGGI ANCHE:
SPECIALE PIER PAOLO PASOLINI. IL MASSACRO DI UN POETA. Bologna, 5 marzo 1922 - Idroscalo di Ostia (massacro), 2 novembre 1975. Il nostro lungo "viaggio" per ricordare il poeta MASSACRATO (in vita e in morte) dal potere costituito.
- A Pier Paolo. La lettera di Oriana Fallaci
- Bisognerebbe processare i gerarchi Dc
- Proteggiamo Pasolini, la sua memoria ed eredità
- «Questa è la mia verità, ma non posso documentarla»
- «Siamo tutti in pericolo». L’ultima intervista di Pasolini (di Furio Colombo)
- Profezia
MORAVIA: «Abbiamo perso un poeta... il poeta dovrebbe essere sacro!»