Innovazione nel sociale

PREMIO ALLA NOSTRA CAPOREDATTRICE ANTONELLA GIORDANO. A consegnare i premi, oltre al Presidente della Federazione, l’on. Fabrizio Ghera, in rappresentanza del Consiglio Regionale del Lazio.

Innovazione nel sociale

Mercoledì 7 dicembre si è tenuta la consegna del Premio “Innovazione nel sociale”, organizzato dalla Federnoprofit, Federazione delle Associazioni di Roma e del Lazio APS, il cui presidente Claudio Carlucci ha così definito:

“Il riconoscimento è il pretesto per mettere in evidenza le realtà associative che si sono distinte per progetti originali ed è un gesto di gratitudine verso persone che hanno coniugato il proprio lavoro ad un impegno sociale notevole”.

Nel primo caso è stata premiata l’Associazione DAIE, che da vari anni opera a Roma ed in alcune altre regioni nell’ambito delle neuroatipicità e/o disabilità.

Il fondatore Dario Sanetti, non ancora trentenne, ha coinvolto negli ultimi anni psicoterapeuti, logopedisti, psicologi, altre figure professionali e vari giovani che oggi sono operatori/assistenti.

Insieme hanno messo a punto le linee guida del FAR, una tipologia di approccio “terapeutico” che considera la persona nella sua interezza psico-fisica e che ha come nucleo l’amore per gli assistiti.

Può apparire un ulteriore abuso di questo termine ma, in questo caso, è proprio l’amore il veicolo principale in cui avviene la comunicazione tra l’operatore e l’assistito, la cui ipersensibilità può recepire in profondità.

 

I membri dell’associazione, tra operatori e dottori, assistono decine di utenti, con varie caratteristiche di autismo, organizzano esperienze di vita comune ed alcuni corsi sportivi ed artistici, specifici per le diverse forme di neuroatipicità.

 

E svolgono inoltre un servizio informativo per le famiglie che vogliono capire come comportarsi ed attingere a fondi sociali disponibili per affrontare questo disagio.

Nel secondo caso è stata premiata Antonella Giordano, nome noto così ai lettori e alle migliaia di persone che la conoscono. In tanti sappiamo che è anche Antonina (suo nome di battesimo come indicato nella targa), o Nina, o Giò, o Ipazia, o Elena o altro ancora… pur di operare prendendosi sempre cura degli altri, gratuitamente e con dedizione. Basta coniugare i soli nomi di cui ho fatto cenno e cercarli nel web e nelle biblioteche che viene fuori una valanga di opere e di riconoscimenti nazionali e internazionali.

Raccontare il suo impegno richiede ben altro spazio di quello che posso utilizzare ma, a grandi tratti, accenno alla sua attività di autrice di libri di narrativa, a quella direttiva di alcuni media, alle pubblicazioni che ha firmato nel settore dell’economia: è autrice di 2.500 articoli scientifici e di 18 libri in materia economico-tributaria, pubblicati dalle maggiori editrici di settore.

Cavaliere e Ufficiale della Repubblica, senatore accademico (la più alta espressione conferita a eminenti personalità) della Norman Academy e via dicendo.

 

Ho lasciato per ultimo, per darne la dovuta evidenza, che nell’anno 2021 ha ottenuto il prestigioso Premio Giuridico Scientifico ‘Giovanni Falcone e Paolo Borsellino’ (edizione XXIV) con l’opera Collaboratori di giustizia e delitti di criminalità organizzata: luci ed ombre del regime penitenziario premiale (Tombolini editore per la collana di diritto penale).  

 

Il senso del premio a lei consegnato è sottolineare che è sempre possibile conciliare il lavoro con un qualsiasi impegno sociale ed il suo è un esempio che va ben oltre un normale interessamento, sfociando in una costante e produttiva commistione tra i due livelli.

 

A consegnare i premi, oltre al Presidente della Federazione, l’on. Fabrizio Ghera, in rappresentanza del Consiglio Regionale del Lazio.

 

Giacomo Carlucci