La morte vera è il disarmo etico

Mi guardo attorno e vedo, invece, tanto pregiudizio, fanatismo, violenza, volgarità. E allora?

La morte vera è il disarmo etico
Foto di Gabriel Miguel Bero da Pixabay

Il tempo presente non è tra i più felici. Lo avverto come percorso da una sorta di generalizzata follia, personale e collettiva. Ma la storia del genere umano è stata sempre così. Forse anche peggio.
Molti sono stati i secoli bui: disuguaglianze abissali, assenza di diritti e di libertà, schiavitù.

Tuttavia vivo oggi, e dell'oggi devo occuparmi.

Penso a due dimensioni della persona che, tra tante altre, appaiono quasi scomparse.
Il DISCERNIMENTO, come capacità di comprendere e di giudicare rettamente, con giudizio e criterio.
L'EQUILIBRIO, come capacità di essere consapevoli di sé stessi, degli altri e della realtà.
Di valutare con obiettività e di comportarsi in maniera equa e misurata.

Mi guardo attorno e vedo, invece, tanto pregiudizio, fanatismo, violenza, volgarità.

E allora?
Avere la pazienza di ricominciare sempre daccapo.
Qualcosa, lentamente, comincerà a cambiare.

La morte vera è il disarmo etico.