L'annuncio di Conte: chiudono tutte le attività non essenziali

Al termine di una giornata drammatica la nuova comunicazione del Presidente del Consiglio.

L'annuncio di Conte: chiudono tutte le attività non essenziali
Giuseppe Conte durante la diretta

Poche parole giunte subito prima delle 23.30, «rallentiamo il motore produttivo del Paese» con la chiusura di «ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni essenziali».

Poche frasi, in ritardo rispetto all'annuncio. Una nuova stretta economica e produttiva definita una misura severa, ma senza alternative, che «richiederà tempo per far vedere gli effetti». Il premier ha sottolineato che «non c'è ragione di fare corse agli acquisti» perché «continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di genere alimentari e di generi di prima necessità» così come «le farmacie e tutti i servizi essenziali», tra cui quelli bancari, postali, assicurativi, finanziari e i trasporti.

Queste nuove misure restrittive sono arrivate dopo l'incontro serale con i partiti della maggioranza di governo e dopo ore di confronto con i sindacati e le categorie produttive e dovrebbero rimanere in vigore (durante la diretta facebook non è stato specificato e non essendo una conferenza stampa non è stato possibile porre domande da parte dei giornalisti) fino al 3 aprile.

Il provvedimento governativo dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale nelle prossime ore. Solo allora avremo la certezza di tutte le disposizioni adottate.

L'Istat cataloga le attività economiche seguendo i codici Ateco (combinazioni alfanumeriche che identificano le attività economiche). A seguire alcune delle attività considerate essenziali e che, quindi, non dovrebbero essere coinvolte nelle nuove restrizioni:

coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi

pesca e acquacoltura

industrie alimentari

fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici

fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche

riparazione e manutenzione di apparecchi medicali per diagnosi, di materiale medico chirurgico e veterinario

riparazione e manutenzione di trattori agricoli

riparazione e manutenzione di altre macchine per l'agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia

installazione di apparecchi medicali per diagnosi, di apparecchi e strumenti per odontoiatria

installazione di apparecchi elettromedicali

fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

raccolta, trattamento e fornitura di acqua

gestione delle reti fognarie

attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali

attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti

trasporto ferroviario di merci

trasporto di merci su strada

trasporto mediante condotte di liquidi

trasporto marittimo e per vie d'acqua

trasporto aereo

magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti

servizi postali e attività di corriere

jservizi di informazione e comunicazione

attività finanziarie e assicurative

servizi veterinari

attività di sterilizzazione di attrezzature medico sanitarie

pulizia e lavaggio di aree pubbliche, rimozione di neve e ghiaccio

assistenza sanitaria

servizi di assistenza sociale residenziale

assistenza sociale non residenziale

In giornata era arrivato un appello di Cgil, Cisl e Uil a «valutare la possibile necessità di misure ancora più rigorose di sospensione delle attività non essenziali in questa fase per il nostro paese», mentre i presidenti di Lombardia e Piemonte avevano già emanato ordinanze fortemente restrittive.

In serata era giunta anche la notizia di una circolare dell'Agenzia delle Dogane che ha sospeso Lotto, Superenalotto e Slot machine.

«E’ la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova» ha dichiarato Conte al termine di quella che probabilmente è stata la giornata più drammatica dall'inizio del dilagare del covid19 in Italia: 793 i morti in un giorno di cui 546 in Lombardia, 4821 l'incremento dei malati rispetto al giorno precedente