Lettera aperta a Silvio Berlusconi

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Credo che tu abbia un grave problema: non sei mai rimasto solo con te stesso. Non hai cercato quale sia la tua identità profonda, la tua essenza come persona. Come direbbe Pirandello, per tutta la vita hai indossato numerose maschere, non solo nella mente e nel cuore ma, da ultimo, anche sul viso.» 

Lettera aperta a Silvio Berlusconi

Hai compiuto 85 anni e dovresti essere saggio. Ma sembra che tu non lo sia

Non intendo parlare dei tuoi passati e presenti guai giudiziari.
Non intendo ricordare i tuoi rapporti con esponenti della criminalità mafiosa.
Non intendo sollevare i tanti interrogativi sull'origine delle tue fortune imprenditoriali.
Non intendo biasimare il tuo modo di concepire e vivere il rapporto con le donne.

Su tutto questo hanno scritto in tanti: vi sono libri, articoli di giornali, sentenze definitive dell'Autorità Giudiziaria. Intendo invitarti a riflettere su te stesso, sulla tua vita, sui valori che la ispirano.

Non so se tu lo abbia mai fatto, in ogni caso mi pare sia giunto il momento.
Vedi Silvio, un dato appare evidente: hai una concezione mercantile della esistenza umana. Per te tutto ha un prezzo, tutto si può comprare. Anche le persone.

Hai comprato le donne, hai comprato i politici, hai comprato gli amici.
Hai comprato, hai comprato, hai comprato...

E vorresti continuare a farlo, sino alla fine dei tuoi giorni. Hai un ego e un narcisismo smisurati, una insaziabile bulimia di potere. E per tale ragione vorresti chiudere la tua esistenza come Presidente della Repubblica.
Ovviamente non ti rendi conto di essere assolutamente inadeguato per tale compito.

Credo che tu abbia un grave problema: non sei mai rimasto solo con te stesso. Non hai cercato quale sia la tua identità profonda, la tua essenza come persona.
Come direbbe Pirandello, per tutta la vita hai indossato numerose maschere, non solo nella mente e nel cuore ma, da ultimo, anche sul viso. 

E il tuo volto, ti sei mai chiesto quale sia?

Vedi Silvio, sarebbe il caso che impegnassi l'ultimo segmento della tua esistenza a cercare il tuo volto. È solo questo che conta, che da valore e profondità alla persona.

Non credo che leggerai questa lettera. Ed anche quando lo facessi, dubito che seguiresti la mia esortazione.
Sono numerose le sovrastrutture e le incrostazioni che ti imprigionano.

Ma non perdo mai la speranza del cambiamento. 
I miracoli, talora, avvengono!