LETTERA APERTA AGLI STUDENTI ITALIANI

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Il potere deve convincersi che non solo siete il futuro, ma anche il presente. E invece appare sordo, e vi accoglie con il manganello. Non accettate le provocazioni, andate avanti, non fermatevi.»

LETTERA APERTA AGLI STUDENTI ITALIANI
ph Ansa.it

Carissime e Carissimi, 
lo dico subito: sto con voi, sono dalla vostra parte.
Il nostro Paese sta male, molto male.
È morta la politica e sono morti i partiti. La democrazia è in coma profondo. 
Il dibattito pubblico è scomparso.
I cittadini, prigionieri nel recinto del proprio egoismo, hanno la coscienza immersa nell'oblio ed hanno abdicato ad ogni forma di partecipazione.

Avverto, diffuso e penetrante, il fetore delle acque stagnanti.
Poi, quasi per miracolo, grazie a voi, le strade e le piazze si sono animate.
Protestate per ragioni che ritengo valide e che condivido.
Reclamate il diritto ad essere ascoltati su questioni essenziali che riguardano la scuola, i diritti, la democrazia partecipata, le ingiustizie sociali, la crisi climatica, l'ambiente.

Devono ascoltarvi, siete la parte viva e sana della società
Da voi può nascere una nuova etica pubblica.
Il potere deve convincersi che non solo siete il futuro, ma anche il presente.

E invece appare sordo, e vi accoglie con il manganello.
Non accettate le provocazioni, andate avanti, non fermatevi.
Ma attenti a non farvi strumentalizzare da coloro che si infiltrano nei vostri cortei per creare disordini e svilire le vostre ragioni.
Isolate i mestatori di professione.
Elaborate proposte e reclamate con forza di essere ascoltati.

Chiudo con una confessione.
Il mondo, sovente perverso, degli adulti mi suscita indignazione e rabbia.
Invece, quando vi vedo nei cortei o discutere con passione nelle assemblee, avverto la speranza del possibile cambiamento, e mi coglie una profonda commozione.
Il mio cuore di vecchio rivoluzionario batte ancora come prima, come sempre!
Un abbraccio!!!