Lettera aperta «all'incompetente» ministro dell'Istruzione

Lettera aperta «all'incompetente» ministro dell'Istruzione
Don Lorenzo Milani con i suoi ragazzi della scuola di Barbiana

Ministro Valditara,

lei sostiene che agli alunni difficili o irrequieti vanno inflitte le umiliazioni, così crescono meglio. Glielo dico subito, senza perifrasi: di formazione lei non capisce alcunchè.

Avrà avuto un'infanzia difficile, la capisco. Si porta dentro problemi non risolti, traumi che hanno segnato profondamente la sua crescita. Forse genitori autoritari, insegnanti maneschi, o, peggio ancora, una lunga permanenza in collegi chiusi alla realtà sociale.

Veda Valditara, la vera scuola è una comunità educante, e gli allievi non vanno umiliati o puniti. Lei conosce Socrate e il metodo maieutico?

Conosce Rousseau?

Conosce Maria Montessori e Don Milani?

No, non li conosce, forse neppure sa chi siano. Umiliare un allievo significa rinunciare del tutto alla funzione educativa, alla responsabilità dell'insegnante, al rapporto empatico che deve esserci affinchè la scuola sia una esperienza formativa globale della persona.

Insegnare è un lavoro bellissimo, forse il più bello in assoluto. Ma per farlo bisogna essere maturi, pazienti ed equilibrati. Bisogna essere veri adulti. Temo che lei invece, a dispetto dell'età e degli studi, non lo sia a sufficienza.

Mi spiace per lei, ma si renda conto che occupa il ministero sbagliato. Temo che possa fare molti danni.

Chieda di cambiare e si dimetta. Sarebbe la prima cosa giusta da quando fa parte del governo. E, per chiudere, mi rivolgo ai suoi nipoti, se ne ha: state lontani da vostro nonno!