Lombardo, 'ndrangheta stragista: «Le componenti apicali della mafia calabrese»

L'APICE MAFIOSO. Le parole del Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, durante l'udienza (rinviata) dello scorso 11 marzo 2023 (Processo alla 'ndrangheta stragista). In collegamento anche il mafioso siciliano Graviano. «La 'ndrangheta è stata interpellata da Cosa nostra durante la stagione stragista.»

Ci siamo recati nell'aula della Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria per assistere alla requisitoria del Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo. Sono mesi che si sta svolgendo il processo sulla 'ndrangheta stragista. Questo procedimento sta quasi passando sotto silenzio. Pochi i colleghi presenti, distratti da altri eventi minori. In questo processo il magistrato Lombardo vuole dimostrare i legami tra Cosa nostra e la mafia calabrese. Insieme hanno, secondo l'accusa, stretto un patto per portare avanti la stagione delle stragi degli anni Novanta.

L'udienza ha subito un rinvio. Entro questo mese, probabilmente il giorno 23 marzo 2023, ci sarà la requisitoria di Lombardo.

Per adesso noi riportiamo il video (riprese autorizzate dal Presidente) che contiene una interessante intercettazione, spiegata in aula. Lo spaccato è sconvolgente.

Giuseppe Ferraro e Francesco Adornato parlano tra di loro. 

ASCOLTA L'INTERVENTO DI LOMBARDO

Soggetti intercettati legati ad un contesto di 'ndrangheta. Il soggetto protagonista di questa intercettazione è Giuseppe Piromalli, detto "Pino facciazza" (per la sua brutta faccia): «Un soggetto che viene inquadrato in questo contesto, con delle indicazioni specifiche con i gradi di parentela».

- "Quando torna fuori Pino (con la facciaccia brutta, ndd) deve sistemare una serie di cose", dicono i due soggetti tra di loro.

Pino Piromalli viene descritto come un grande Capo di mafia. «Solo chi vive dal di dentro conosce determinate problematiche. Non per sentito dire, ma perchè uomo di 'ndrangheta».

- "Ha il tempo di sistemare le cose"

- "Per sistemare le cose deve uscire"

- "Perchè non esce"

- "Ho un presentimento, può esserci qualche inghippo"

«Queste sono conoscenze riservatissime». Lombardo parla del livello superiore, registrato grazie all'intercettazione telefonica.

- "Pino e compagnia bella li hanno messi nella commissione delle stragi di Stato. Ci sono state tante commissioni..."

L'unitarietà della 'ndrangheta. Una commissione per mandamento. «La struttura ha una sua coerenza», spiega nel suo intervento in aula il magistrato Lombardo.

- "La commissione che ha deciso di avallare le stragi con i siciliani...". Pino Piromalli non era presente, ma ha delegato "Testuni" che rappresentava il Piromalli. La 'ndrangheta che decide di aderire alle stragi mafiose.  

In questi pochi passaggi è evidente il motivo per il quale diversi organi di informazione anno deciso di non informare i propri elettori. Il livello è alto. Si tratta dei vertici della mafia calabrese legati alle Istituzioni di questo Paese. L'Arma dei carabinieri - che ha perso degli uomini - non si è nemmeno costituita parte civile. Vergognosa decisione.

Per fine mese, secondo il calendario stilato dal Presidente - ci sarà la requisitoria di Lombardo. La 'ndrangheta/cosa nostra (insieme alle istituzioni deviate di questo Paese) potranno prendere una nuova mazzata giudiziaria. Noi ce l'auguriamo con tutto il nostro cuore. E festeggeremo lungamente la disfatta degli autori della stagione delle stragi. Gente squallida e schifosa.