L'OPPOSIZIONE CON GLI SLOGAN
L'OPINIONE di LUCIO PASTORE. «Si può costruire un'alternativa a questo governo con slogan? Si può fare opposizione senza far comprendere verso quale tipo di Italia dovremmo indirizzarci?»
La sensazione, dopo aver ascoltato la Schlein, è proprio questa. Per non parlare del tema della pace dove fugge come un anguilla o di Renzi che dovrebbe costituire il valore aggiunto della coalizione, come se la memoria degli elettori si deve annullare e non ricordare tutto ciò che ha fatto.
Si è parlato anche del dio Draghi senza citare la necessità, da lui espressa, che gran parte degli investimenti in Europa dovrebbero essere fatti in armamenti.
Con gli slogan non si è credibili e se si vincono le elezioni non sarà cambiata la linea da pensiero unico.
Faccio un solo esempio. Ha detto di volere rilanciare la sanità pubblica e per questo vuole altri 4 miliardi per la sanità. Benissimo. Ma una volta ottenuti i soldi, tramite il privato convenzionato, questi possono essere dirottati in profitto, come sta già succedendo. Il rapporto pubblico privato non lo affronta e, quindi, il rilancio della sanità pubblica è solo uno slogan.
La sensazione di un vuoto pneumatico e di una anguilla che vuole sfuggire i veri problemi, è netta.
Di altro abbiamo bisogno ma niente si vede all'orizzonte.