L'origine del male

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Vengono mortificati alcuni valori fondamentali, quali l'eguaglianza, la giustizia sociale, la democrazia, la libertà. Questo è il terreno favorevole al prosperare di tutte le varie mafie, militari, politiche, economiche, istituzionali.»

L'origine del male

Credo non possa negarsi che ogni fenomeno, naturale o umano, abbia una causa. I bravi medici dinnanzi ad una malattia non si limitano ad eliminare il sintomo ma vanno sempre alla ricerca della causa. Eliminata questa, scompare il primo. Lo stesso vale per quanto accade nel mondo e in Italia, specie da alcuni mesi. Una crisi economica ed energetica sempre più grave, che mette a rischio la qualità della vita di un crescente numero di esseri umani.

È il fato? La sfortuna? No. Sono le scellerate politiche di molti governi mondiali, compreso il nostro. Alla radice credo vi siano due fattori fondamentali: 

Un modello di sviluppo economico fondato su un neocapitalismo sfrenato e su un libero mercato senza limiti, nei quali prevale la legge del più forte. Il profitto e il denaro come unici criteri regolatori, che snaturano tutti i rapporti, anche quelli tra le persone.

Vengono mortificati alcuni valori fondamentali, quali l'eguaglianza, la giustizia sociale, la democrazia, la libertà. Questo è il terreno favorevole al prosperare di tutte le varie mafie, militari, politiche, economiche, istituzionali.

Il tema del concreto contrasto ad esse è scomparso dai discorsi e dall'agenda programmatica di tutti i partiti. Forse attendono, dopo le elezioni, di coltivare quei rapporti illegali che, ad onta delle parole, non hanno mai interrotto. È un tema, questo, che andrà approfondito.

Da sei mesi è in atto una guerra della quale ci si sta dimenticando. Essa è all'origine di molti mali. Sembra che ci importi sempre meno di quanto accade in Ucraina. Servizi giornalisti che si limitano a descrivere le distruzioni e i morti del giorno. Ma nessuno che ponga con insistenza il tema della via diplomatica per risolvere il conflitto.

Gli organismi internazionali sono in letargo, e i singoli Stati continuano ad inviare armi, per la gioia di produttori e trafficanti. Compresa l'Italia, in spregio dell'art.11 della Costituzione. Quando ci convinceremo che la guerra, ogni guerra, è all'origine di tutti i mali?

Essa è una calamità, un incubo perenne, una barbarie, è contraria alla sacralità della vita umana, un'assoluta follia. È una sconfitta per tutti, anche per chi la vince sul campo di battaglia. Se gli Stati e le forze politiche sono incapaci di costruire un mondo di pace, allora devono farlo i popoli, le persone, i cittadini.

Occorre organizzare una vasta rete di associazioni che mobiliti le coscienze dei singoli, affinchè si dia vita ad un movimento non violento che si riversi nelle strade e nelle piazze, e che costringa i governanti a modificare radicalmente le politiche nazionali e internazionali.

Un movimento che abbia una sola parola d'ordine, scandita in ripetizione: PACE, PACE!!

Su tale proposta bisognerà tornare.

 

LEGGI ANCHE:

Vergognatevi tutti. Siete solo dei folli

- La differenza

 

LA GUERRA IN UCRAINA E IL COSTITUZIONALISMO DEMOCRATICO

«Putin sottovaluta l’Europa»

«Putin ha violato il diritto internazionale. Ora si deve ritirare»

«Putin non è il demonio. È stato messo con le spalle al muro»

I profughi di guerra sono tutti uguali

«Se vuoi la Pace costruisci la Pace»

 

La guerra è morte e distruzione

Gli occhi di Kiev

Terni, fiaccolata contro la guerra

L'Italia RIPUDIA la guerra

 

Stiamo rischiando una terza guerra mondiale?

Ingroia: «No ad ogni guerra»

 

Per quale ragione non è stata sciolta la NATO?

Invasione dell'Ucraina, Draghi avvisa Putin: «Ritiri le truppe»

 

- Il discorso dello Zar, con la minaccia: «Non reagite, le conseguenze saranno come mai viste in tutta la storia»

La Russia attacca. Putin minaccia il mondo: «non interferite, altrimenti ve ne pentirete»