Luigi de Magistris: “Non una parola sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi dallo Stato d’Israele”

Il pensiero di Luigi de Magistris sul discorso di fine anno del Presidente della Repubblica

Luigi de Magistris: “Non una parola  sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi dallo Stato d’Israele”

“Non amo e non mi appassionano i discorsi dei presidenti della repubblica di fine anno, ma li ascolto sempre per doverosa conoscenza e per rispetto del capo dello stato. Non intendo in questo breve scritto analizzare l’intero discorso di Sergio Mattarella, ma condividendone la matrice dell’intervento incentrata su pace e violenza, trovo ingiusto e non condivisibile il suo fondamentale passaggio sulla terribile tragedia in Palestina.

Non una parola sulle migliaia di bambine e bambini barbaramente uccisi, sul bombardamento di ospedali e chiese, scuole ed edifici civili, nulla sul genocidio, sulla pulizia etnica e sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi dallo Stato d’Israele, niente di niente sull’occupazione illegale israeliana della Palestina e sulla devastante tragedia umanitaria a Gaza dove non ci sono acqua, cibo e medicine.

Caro Presidente, non c’è pace senza verità e giustizia, allora dobbiamo tutte e tutti usare parole chiare e giuste ed indicare davanti alla storia chi sono gli oppressi e chi sono gli oppressori. Lei è stato chiaro dal mio punto di vista, ma non giusto, con rispetto ma con la critica che la mia libertà e la costituzione repubblicana mi consentono di poter rivolgere anche alla massima carica dello Stato.

Mi auguro che nell’anno appena iniziato ogni persona abbia la libertà, la volontà e il coraggio di scegliere da che parte stare della storia, di non essere mai indifferente o complice. Ho scelto da ragazzo, da laureato, da magistrato, da parlamentare, da sindaco, da intellettuale, da uomo laico e credente, di stare sempre dalla parte degli oppressi, mai degli oppressori.

È la sete di giustizia che mi ha sempre agitato.

E mi auguro anche, sig. Presidente, che non sia mai più violato nella nostra repubblica antifascista l’art. 11 della Costituzione e che, quindi, si interrompa immediatamente la cessione di armi da parte dello Stato soprattutto in Ucraina.

- con queste parole pubblicati sui propri canali social, l'ex sindaco di Napoli e magistrato Luigi de Magistris, ha commentato parte del discorso di fine anno fatto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

immagine pubblicata sui social da Luigi de Magistris

immagine di copertina presa da LaC News 24

 

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