Lunga la giusta via di Daniela Merola

Se ne stava seduto su un divano di pelle color cognac, con la gamba destra che penzolava su quella sinistra. Il braccio lungo il bracciolo e un sigaro sottile spento fra le dita. La luce di Napoli filtrava dalle persiane semi alzate.

Lunga la giusta via di Daniela Merola

La scrittrice e giornalista Daniela Merola, nel suo ultimo romanzo La giusta via, edito da LFA Publisher (gennaio 2021), racconta la storia di Madame Margherita Sossio. Una personalità complessa e contrastante, determinata e sognatrice, incantata dalle voci del passato, come quella del padre, puntando gli occhi sul futuro, con tanta voglia di amare. Le gambe snelle e forti cercano la giusta via lungo il percorso della vita, nei fossi più profondi, nel buio accecante, per poi trovare una linea retta fatta solo di speranze, agganciate al tempo che vola e non perdona. Margherita scorre nelle pagine lasciando un timido potente raggio di luce, dentro beata, fuori violata, ma intera e autentica. Non si fa abbattere dall’egoismo del marito, nonostante  il suo scrigno di ferro, le mani forti ed i desideri celati da un sorriso seducente. Un altalena di sentimenti oscilla tra la ricerca della complementarietà in cui continuano a cercarsi, in cui Margherita conosce e accoglie se stessa nella propria specificità, aprendo la strada al destino. Resilienza, sembra essere la sua parola d’ordine, da cui la donna nutre forza per affrontare il domani privo di paura, senza il bisogno di mostrare nulla, senonché la sua intelligenza e sensibilità.   

Le mani di Augusto volavano sulla moglie quando la possedeva con furia, quelle stesse erano diventate il campo di battaglia della loro storia. Mani contro mani, corpi contro corpi, mente contro mente. Il corpo esposto come carne da divorare, offerto sul talamo del sesso per la voglia irrefrenabile di entrambi.

Parigi, la città romantica per eccellenza, dove ad ogni angolo si trova un dettaglio elegante e sofisticato, fa da sfondo alla biografia di Margherita, poi Roma con l’intensità e l’immensità che solo la città eterna sa donare, e Napoli, passionale di storie e colori, proprio come questo romanzo. Infatti, è da lì che si percepisce la padronanza narrativa della scrittrice, capace di trasportare il lettore nella mitizzazione delle relazioni per trovarne riflessione, e nei luoghi che diventano palpabili. La suspense si alterna con il conflitto in un ritmo costante, mai stancante, ma stimolante e perspicace.

Se ne stava seduto su un divano di pelle color cognac, con la gamba destra che penzolava su quella sinistra. Il braccio lungo il bracciolo e un sigaro sottile spento fra le dita. La luce di Napoli filtrava dalle persiane semi alzate.

Saper raccontare è l’arte di Daniela Merola, e lo svolge con determinazione e costanza, mettendo nelle mani del lettore tutta la sua espressività e la sua magnificenza. Ogni parola diventa occasione per diffondere un dettaglio più ampio, in cui l’interlocutore riconosce un valore, si scopre e veicola la propria identità nella figura femminile di Margherita, difficile da dimenticare. Una descrizione sublime di una donna, libera ma vittima dei suoi stessi condizionamenti fa capire che esiste la possibilità di inventarsi la felicità per non sprofondare nell’abisso e proseguire sulla giusta via, che giusta sia.

Daniela Merola è nata a Napoli, giornalista pubblicista ha lavorato per testate giornalistiche come “primapaginaonline.it”, “ newsly.it”, “ragguagliami.org”. Ha organizzato eventi culturali a Napoli e Roma; si occupa di editoria, teatro, cinema, eventi culturali in genere. Ha partecipato a vari premi letterari. Ha organizzato a Palazzo Reale di Napoli l’evento “Napoli, vulcano di positività” per la piattaforma “the bright side”. Blogger, presentatrice e organizzatrice di eventi culturali, scrittrice e sceneggiatrice, fa parte della giuria del Premio letterario “Terre di Guido Cavani” e della giuria del premio letterario “Fondazione Premio Napoli”.

 

La giusta via con la prefazione di Anna Copertino, è disponibile in libreria e online