Il diritto d'asilo

La tragedia dei migranti morti in mare mentre fuggivano da fame, guerre, violenze, negazione dei diritti fondamentali della persona, scuote la coscienza di quanti hanno un residuo briciolo di umanità.

Il diritto d'asilo

Tuttavia, a prescindere da valutazioni etiche, vi è il diritto che indica la via maestra.
Articolo 10 della Costituzione Italiana: " Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese di origine l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha DIRITTO D'ASILO nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge".

Il "diritto d'asilo" viene definito dall'art.14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo come "diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni".
Esso è inteso come vero e proprio diritto soggettivo, riconosciuto allo straniero che lasci  il proprio Paese perché lì non può esercitare le libertà democratiche assicurate dalla nostra Costituzione.

In tal caso lo straniero assume la qualifica di rifugiato, e il suo diritto d'asilo è riconosciuto e tutelato anche dalla Convenzione di Ginevra del 1951 e dal Protocollo di New York del 1967.
Mi chiedo: i nostri governanti conoscono tali norme?
Hanno mai letto la Costituzione sulla quale hanno giurato?
E coloro che, tra essi, si professano pubblicamente "cristiani" hanno mai letto il Vangelo, il Discorso della Montagna, la parabola del Samaritano?

Da quanto hanno dichiarato presumo di no.
In ogni caso sono inaffidabili sia come persone che come politici.
Da gente così non mi sento rappresentato.