MOZIONE DI SFIDUCIA A TOMA (sGovernatore del Molise)

SOTTOSCRITTA e DEPOSITATA in Consiglio regionale la mozione di sfiducia al Presidente della Giunta del Molise, dai consiglieri del Movimento 5 Stelle e dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico.

MOZIONE DI SFIDUCIA A TOMA (sGovernatore del Molise)
MOZIONE DI SFIDUCIA A TOMA (sGovernatore del Molise)

MOLISE. «Un atto politico doveroso e dovuto, nell'ora più buia della storia della nostra Regione, alle prese con una gravissima crisi economica e sociale, nei confronti della quale il governo guidato da Donato Toma si è dimostrato chiaramente incapace di assicurare risposte e soluzioni adeguate, acuendo, invece, problemi, divisioni, preoccupazioni». La risposta politica si è concretizzata. Finalmente. Dopo mesi di angoscia, per una gestione nulla ed inutile, è arrivata la mozione di sfiducia

«Palese, in questi due anni di mandato - scrivono i consiglieri regionale Fanelli e Facciollla -, è stata infatti l’insufficienza amministrativa« ordinaria e straordinaria della Giunta e della maggioranza di centrodestra, da quella legata all'emergenza Covid, alla pianificazione e gestione complessiva della Regione, con l’unico risultato tangibile che è quello di un fallimento epocale in ogni settore».

Un vero e proprio atto d'accusa nei confronti di Toma, il presidente con la lacrima facile. Probabilmente il peggior presidente di questi ultimi anni. Ha di gran lunga superato, in peggio, le due passate e pessime gestioni (Iorio - Frattura).  

SANITA' - «Sulla sanità - scrivono i due consiglieri -, netta la linea di demarcazione fra la pozione del Consiglio regionale in favore del centro Covid di Larino, differentemente dalla strada ondivaga e poco sicura scelta da Toma. L’ospedale Cardarelli dovrebbe infatti garantire in sicurezza le attività ordinarie, diritto alla cura che non è stato assicurato nelle fasi acute della pandemia, attualmente ancora fortemente limitato, con il rischio, reale, di provocare più vittime del Covid.  E, ancora dopo mesi di colpevole stasi, la separazione dei percorsi e dei servizi presso il Cardarelli, così come proposta da Toma, non è chiara e non convince. Manca una visione, manca una prospettiva, manca soprattutto una strada certa per il futuro. Nella sanità, così come in ogni altro settore di competenza regionale, come evidenziato puntualmente dalla mozione».

COMPLESSIVA INCAPACITA' - «L’incapacità della struttura regionale di far fronte alla Cassa integrazione straordinaria; il mancato sostegno del tessuto produttivo e imprenditoriale; il disastroso click day del 12 giugno con il tracollo del sistema Mosem; la non approvazione del Piano Sociale Regionale; l’agricoltura abbandonata a se stessa; il pessimo frazionamento della zona economica speciale; gli interventi mai arrivati per il turismo, per la cultura, per le infrastrutture, la mobilità, la valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche; l’approssimata gestione finanziaria più volte osservata dalla Corte dei Conti; la mancata riorganizzazione dell’amministrazione regionale, con i concorsi impugnati e bloccati; i Comuni ed i territori mai ascoltati; l’insoddisfacente gestione dell’ambiente, del suolo, urbanistica e delle risorse idriche; il fortissimo ritardo delle strategie regionali sulle aree interne; istruzione, scuola, formazione prive di programmazione; i rapporti con l’Europa e la gestione della Cooperazione europea dimenticati».

SFIDUCIA - «Fatti, atti, mancati risultati che certificano come il Governatore Toma si è dimostrato, più volte e ripetutamente, inadeguato non solo nel governo della Regione, ma anche nell'assicurare le condizioni per l’individuazione di una strada di prospettiva per i molisani. È questo il senso di una sfiducia che non ha solo valore di censura, ma anche di speranza e di indirizzo per la ripartenza sociale, economica e politica, che invitiamo a votare anche da parte dei consiglieri di maggioranza. Per porre fine al conclamato fallimento politico che si è tramutato in un danno generalizzato per cittadini e imprese, per il quale, l’unico rimedio, resta quello della chiusura anticipata della legislatura e il ritorno immediato alle urne».

LA NOTA DEL MOVIMENTO 5STELLE. «Il M5S presenta la mozione di sfiducia a Donato Toma. Ai sensi dell’art. 36 dello statuto regionale e dell’art. 63 del regolamento consiliare, i sei portavoce, congiuntamente ai consiglieri del Pd, hanno depositato oggi, presso l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Giunta. La mozione di sfiducia verrà illustrata agli organi di stampa nei prossimi giorni. Il documento sarà discusso in aula tra il quinto e il quindicesimo giorno dall’avvenuto deposito».

IL TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA:

(firmata da Andrea Greco, Fabio De Chirico, Valerio Fontana, Patrizia Manzo, Vittorio Nola Angelo Primiani per il Movimento 5Stelle; Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla per il Pd).