Neomelodici, clan e l’attacco ai collaboratori di giustizia

Bufera per il nuovo brano di Tony Marciano: un altro messaggio contro chi decide di collaborare con lo Stato.

Neomelodici, clan e l’attacco ai collaboratori di giustizia
ph ilcorrierino.it

Ci sono i Neomelodici ma ci sono alcuni che hanno avuto condanne e inneggiano ai clan. Da diverso tempo tra le canzoni di alcuni di loro è partito un vero attacco ai collaboratori di giustizia, questa volta a cantare l'orrore è Tony Marciano. 
Molto spesso i brani sono veri e propri messaggi per la camorra e per i soldati, i loro brani manifestano sostegno ai clan, ai boss, con l'intenzione di  reclutare nuovi affiliati o per lanciare accuse contro i collaboratori di giustizia o contro le forze dell'ordine.

Tony Marciano, conosciuto nella sua Torre Annunziata come «‘O rre d’o Vesuvio», lo scorso aprile, insieme ad Enzo Caradonna e Doming Mega, ha lanciato il brano «Nun me pento» i cui riferimenti sono sin troppo chiari.
Una vergogna e un modus operandi che trova  sempre più spazio nelle canzoni dei neomelodici. Purtroppo questi brani raccontano la criminalità e la sponsorizzano.

È giusto che la politica incominci seriamente a pensare ad una proposta di legge che vieti e condanni chi inneggia alle mafie. 

Non c'è più tempo. Quei brani, oltre ad essere delle minacce, sono una sfida allo Stato e alla legalità.