Paolo Pietroni torna in libreria con il romanzo «Caro Tex ti scrivo-Da grande farò il Carabiniere»

«Caro Tex, nessuno è più bravo di te a lanciare il lazo nella direzione giusta, al momento giusto, sul tuo cavallo in corsa, sotto il sole o sotto la pioggia, all’alba, a mezzogiorno, nel cuore della notte. Caro Tex, ti prego, ferma la peste con la tua mano.»

Paolo Pietroni torna in libreria con il romanzo «Caro Tex ti scrivo-Da grande farò il Carabiniere»

Paolo Pietroni, autore del bestseller "Sotto il vestito niente", ritorna nelle librerie con un nuovo romanzo dal titolo "Caro Tex ti scrivo-Da grande farò il Carabiniere" (Cairo).

Il Libro

Filippo non ha ancora dodici anni quando scrive la sua prima lettera a Tex Willer, l’eroe che ha conquistato intere generazioni con le sue avventure a fumetti. Rimasto orfano dei genitori, sa che ogni giorno della sua vita può essere l’ultimo, il suo cuore può fermarsi per sempre a causa di una malattia congenita. Perciò ha fretta di vivere e di sapere da dove si viene e dove si va, cosa è bene e cosa è male, cosa è giusto e cosa è ingiusto, cosa è bello e cosa è brutto. A prenderlo per mano c’è il nonno Paolino, un uomo vecchio capace di tornare bambino, un uomo che ama la terra, i pulcini e la filosofia, un uomo saggio che gli promette un incontro con Tex Willer in carne ossa, la speranza di poter sconfiggere la sua malattia e le sue paure, gli uomini stupidi, i bugiardi, i ladri, i banditi, i cattivi. In questo lungo viaggio, Filippo e il nonno incontrano Kit Carson e Tiger Jack, Mefisto ed El Morisco, Lilyth e Satania, Gary Cooper e Fiorenzo Magni, Dean Martin e Bob Dylan, Buffalo Bill e Toro Seduto. Finché, tra i corridoi dell’ospedale, sfiorano anche la peste del nostro tempo, che ci rende ancora più bisognosi di intelligenza e di sogni.

L'Autore

Paolo Pietroni (Parma 1940) si dedica alla scrittura fin da giovanissimo. A dodici anni scrive un piccolo romanzo, Candida, con uno stile di scrittura simile a quello costruito nelle lettere del dodicenne Filippo a Tex. Dopo gli studi in Filosofia con Enzo Paci, si diploma alla scuola di teatro dei Filodrammatici nel 1963. Debutta come attore al teatro stabile di Trento e Bolzano con Mariangela Melato. Passato al giornalismo, nel 1967 realizza per Novella 2000 uno scoop storico sui campeggi paramilitari fascisti. Nel 1974 è direttore di Amica, reinventandola poi nel 1982. Fonda e dirige il Corriere Medico del Corriere della Sera nel 1980, Max nel 1984, il magazine 7 del Corriere nel 1987. Nel 1995, crea per La Stampa il magazine Specchio della Stampa. Tra i suoi libri ricordiamo Nel nome del Padre, del Figlio e della Madre (Il Formichiere, 1976) e, nel 1983, il best seller Sotto il vestito niente (Longanesi) con lo pseudonimo di Marco Parma. Nel 2009 torna al teatro con la compagnia di Teatro Tango, per la quale scrive e mette in scena al Teatro Filodrammatici cinque commedie ispirate al tango.