Pippo Fava e il concetto etico del giornalismo

LO SPIRITO DI UN GIORNALE. «Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo che il giornalismo rappresenti la forza essenziale di una società democratica e libera, quale dovrebbe essere quella italiana.»

Pippo Fava e il concetto etico del giornalismo
Pippo Fava (ph da paeseitaliapress.it)

"Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo che il giornalismo rappresenti la forza essenziale di una società democratica e libera, quale dovrebbe essere quella italiana".

11 ottobre 1981: Giuseppe Fava pubblica "Lo spirito di un giornale".

 

Sono passati quasi 40 anni, ma la lezione del giornalista-giornalista (ucciso da Cosa nostra il 5 gennaio del 1984, alle 21:30) resta attuale. Per questa ragione pubblichiamo l'articolo "Lo spirito di un giornale" scritto da Pippo Fava (Giornale del Sud, 11 ottobre 1981). Un collega serio e preparato. Questi sono gli esempi da seguire per fare questo bellissimo mestieraccio. 

 

«Io ho un concetto etico del giornalismo.

Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente all’erta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.

Se un giornale non è capace di questo, si fa carico anche di vite umane. Persone uccise in sparatorie che si sarebbero potute evitare se la pubblica verità avesse ricacciato indietro i criminali. Ragazzi stroncati da overdose di droga che non sarebbe mai arrivata nelle loro mani se la pubblica verità avesse denunciato l’infame mercato, ammalati che non sarebbero periti se la pubblica verità avesse reso più tempestivo il loro ricovero.

Un giornalista incapace – per vigliaccheria o calcolo – della verità si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, le violenze che non è stato capace di combattere. Il suo stesso fallimento!

Ecco lo spirito politico del Giornale del Sud è questo!

La verità! Dove c’è verità, si può realizzare giustizia e difendere la libertà!

Se l’Europa degli anni trenta-quaranta non avesse avuto paura di affrontare Hitler fin dalla prima sfida di violenza, non ci sarebbe stata la strage della seconda guerra mondiale, decine di milioni di uomini non sarebbero caduti per riconquistare una libertà che altri, prima di loro, avevano ceduto per vigliaccheria.

E’ una regola morale che si applica alla vita dei popoli e a quella degli individui. A coloro che stavano intanati, senza il coraggio d’impedire la sopraffazione e la violenza, qualcuno disse: “Il giorno in cui toccherà a voi non riuscirete più a fuggire, né la vostra voce sarà così alta che qualcuno possa venire a salvarvi!”»

Per approfondire la figura dell'intellettuale siciliano è possibile consultare il sito della Fondazione Fava.