Scontri a Santa Lucia, sede della Regione Campania. Aggredito un giornalista di Sky 

GUERRIGLIA URBANA. Manifestazione ad alta tensione. Un corteo partito civilmente, poi infiltrato da violenti delinquenti.

Scontri a Santa Lucia, sede della Regione Campania. Aggredito un giornalista di Sky 
foto tratte dalle dirette FB (LocalTeamTv, Voce di Napoli)

NAPOLI. I carabinieri hanno fatto cariche e lanciato lacrimogeni per disperdere alcuni facinorosi che si sono infiltrati nel corteo di protesta contro De Luca per l'Ordinanza che prevede la chiusura alle ore 23:00 per gli esercizi pubblici.

Diversi i cassonetti dati alle fiamme (foto a destra). Continuano gli scontri tra polizia e alcuni gruppi presenti al corteo.

Molti manifestanti hanno preso le distanze dai delinquenti. 

Alle ore 23:24, in pieno coprifuoco, la situazione è degenerata.

I cittadini onesti si sono rivolti alle forze dell'ordine: «Messa sotto i piedi la Costituzione. Non ci possono chiudere nelle case. Ci stanno ammazzando. Questa è una dittatura. De Luca è un dittatore. Siamo lavoratori. Condanniamo la violenza, noi siamo scesi in piazza per protestare civilmente. Se siamo qua è solo per noi. Lo Stato deve sapere che noi ci siamo stancati. Non ce la facciamo più.»

La frangia composta da delinquenti ha continuato a creare il caos.

Dichiarazione del Questore di Napoli: «Questa sera abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell'ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza.»