Sinead O Connor insultata come pazza dal mondo che perseguita le madri che denunciano abusi

SECONDA PARTE/ L’artista è attaccata, perseguitata ed insultata come le madri che hanno denunciato uomini violenti e continuano a subire la persecuzione di teorie antiscientifiche ideate da nazisti filo pedofilia.

Sinead O Connor insultata come pazza dal mondo che perseguita le madri che denunciano abusi
fonte: pagine facebook Comitato

Dieci giorni fa è morta Sinead O Connor. Anche in questi giorni si continua a definirla pazza, psicolabile, fragile, auto distruttrice, una sorta di malata di mente che avrebbe sprecato la sua arte e buttato via la sua vita. Le violenze subite da bambina, il coraggio e la ribellione, l’umanità incapace di compromessi e vera, autentica. Ostracizzata, isolata, delegittimata, combattuta e perseguita. Non è Sinead O Connor ad essere stata pazza, è questo mondo che è stato troppo basso e crudele, troppo ipocrita e violento, troppo complice dei peggiori crimini disumani e abietti, squallidi e vigliacchi. Sinead O Connor è perseguitata ed insultata, anche ora che fanno finta di celebrarla, esattamente come accade in Italia per le donne vittime di violenza maschile e per chi denuncia.

L’abbiamo ricordato l’anno scorso, in occasione di un sit in a Vasto, che persino nei tribunali da anni hanno preso piede teorie antiscientifiche ideate da personaggi nazisti e filo-pedofili che non considerano i carnefici abusanti e violenti ma le madri alienanti.

Teorie portate avanti da lobby pedofile (si esistono e sono determinanti in troppi settori, su silenzi, narrazioni e nel manovrare l’opinione pubblica), personaggi vicini persino a Scientology - «coi suoi giornalisti e avvocati a partire da uno pregiudicato per revenge porn da cui tutto parte (vi chiederete che c'entra questa controversa Chiesa... beh, da sempre si batte contro psicologia e psichiatria e ha seri interessi nella battaglia sul tema prelievi di minori e terapie su di essi, cosa della quale già ho scritto e su cui tornerò per approfondire)» come ha denunciato su facebook giorni fa Umberto Baccolo.

La sindrome da alienazione parentale è stata realizzata da Richard Gardner negli Stati Uniti negli anni ottanta. Queste sono alcune delle sue teorie nei confronti della pedofilia e della violenza pedofila di padri nei confronti delle figlie.

«C’è un po’ di pedofilia in ognuno di noi.»

«La pedofilia è sempre stata considerata la norma dalla stragrande maggioranza della gente in ogni epoca.»

«Il pedofilo è sfortunato a vivere in un luogo e un'epoca storica che condannano la sua inclinazione. Ciononostante questa non è una ragione sufficiente per autocolpevolizzarsi.»    

«La sua accresciuta sessualità può attenuare il desiderio del marito di cercare gratificazione sessuale tramite la figlia» ovvero il “marito” ha impellenti necessità sessuali e la moglie deve essere al suo servizio, ancella sessuale dei suoi desideri.

Se ciò non avviene, se lei non si sacrifica il “marito” alla fine deve potersi “sfogare” e “realizzare” altrove.  

Gardner, ha ricordato di recente il giornalista Umberto Baccolo, era «così equilibrato che è morto accoltellandosi alla gola e poi sventrandosi dopo essersi imbottito di droghe». Un altro teorizzatore e propagatore negli USA era Underwager «che sosteneva tra le altre cose che la pedofilia è voluta da Dio e che non fa così tanti danni perché in tante culture e civiltà era praticata».

In Italia abbiamo un «autore di molte pubblicazioni nelle quali traduce e presenta magnificando loro ed i loro autori scritti che addirittura giustificano la pedofilia e sminuiscono i suoi danni sulle vittime  il quale attualmente è in carcere, reo confesso, per il brutale omicidio di suo fratello (e persino lì prende denunce per aggressioni di poliziotti )» e un altro «la cui competenza si basa non su curriculum scientifici ma sull'essere padre di un condannato definitivo per pedofilia». 

Sinead O Connor visse la stessa persecuzione delle madri a cui vengono strappati figli, gli fu strappato il figlio Shane. Un trauma che devastò la vita di entrambi, per Shane fino al suicidio. Tutta la vicenda è riportata in un post condiviso su facebook dal Comitato Madri Unite qui 

https://www.facebook.com/100067851180745/posts/pfbid0GHS97hKDFj8xsXb2nNrN2YCCbjsqTHmaN1T5CJ1cFFiMuue21iRiJmZsh71dfy1ml/