«Solidarietà con Cuba e la sua rivoluzione»

CUBA NON E' SOLA. La gigantesca campagna nelle reti e nei mezzi di comunicazione basata su gravi menzogne e manipolazioni.

«Solidarietà con Cuba e la sua rivoluzione»

In quasi 40 città di 28 Paesi, amici di Cuba, emigranti cubani e persone di buona volontà hanno manifestato contro il blocco genocida imposto dagli Stati Uniti alla più grande delle Antille e hanno condannato le sue interferenze negli affari interni della nazione cubana e nel terrorismo mediatico.

Le voci dei popoli sono risorte nel prosieguo delle conferenze mondiali contro l'assedio economico e che questo fine settimana hanno anche messo in luce la denuncia delle azioni destabilizzanti promosse a Cuba dall'estero, la gigantesca campagna nelle reti e nei mezzi di comunicazione basata su gravi menzogne e manipolazioni.

Oltre a carovane, eventi e raduni, con l'esposizione di tessuti, bandiere e striscioni in strade e piazze, dichiarazioni e video circolati sulle varie piattaforme digitali, si sono verificati due eventi virtuali: uno in Germania, nel 30° anniversario dell'organizzazione Cuba Sí, e un altro sponsorizzato dalla Rete latinoamericana e caraibica di solidarietà con Cuba.

In quest'ultima regione, il movimento di solidarietà con Cuba; organizzazioni sociali, giovanili e studentesche; parlamentari e partiti politici hanno partecipato ai raduni come nella Repubblica Dominicana; Barbados; Brasile e Costa Rica, dove in un atto del 26 luglio hanno ripudiato le sporche operazioni mediache.

Il Ponte dell'Indipendenza, a Santiago del Cile, e l'Università di El Salvador stavano incontrando luoghi per gli attivisti per protestare contro l'aggressione statunitense mentre si trovavano di fronte all'ambasciata cubana a Montevideo, i membri del Comitato uruguaiano di solidarietà con Cuba hanno ratificato il loro sostegno di solidarietà.

Le giornate di questo fine settimana sono dedicate al 68° anniversario degli assalti alla caserma Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, giornata nazionale della ribellione, e culmineranno con marce, carovane e raduni a conferma che Cuba non è sola, come cantano i manifestanti.

Anche in Europa ci sono state numerose proteste, essendo la vicinanza della Torre Eiffel il luogo di concentrazione di un gruppo di amici convocati da gruppi di solidarietà con Cuba e il coordinatore dei residenti cubani.

A Londra, il sostegno a Cuba è stato avvertito anche a Trafalgar Square e alla stazione della metropolitana di Brixton, così come centinaia di persone che sono gate per le strade in Irlanda.

I cubani residenti in Italia e gli amici italiani, riuniti a Padova, hanno chiesto la non ingerenza negli affari interni e la cessazione delle vessazioni economiche nei confronti dell'isola, e in Spagna hanno iniziato questo sabato manifestazioni a Barcellona, Catalogna e Siviglia, delle 10 città che in totale effettueranno azioni di solidarietà.

Intanto negli Stati Uniti continua la passeggiata dei "Ponti d'Amore", con protagonisti cubani-americani che chiedono la fine delle sanzioni a Cuba e l'instaurazione di relazioni rispettose e civili tra i due Paesi, richiesta che affronteranno la Casa Bianca questa domenica, dopo un viaggio di duemila chilometri dalla Florida.

FONTE: portalcuba.cu

 

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