Stavamo scarsi a… sGovernatori

Stavamo scarsi a… sGovernatori

Ma che cazzo…

«Diteci dove dobbiamo scavare i pozzi. Ma che cazzo… Ma cosa c’entra Gino Strada. La Calabria è una Regione dell’Italia, non abbiamo bisogno di medici missionari africani.»

Antonino Spirlì, Tagadà, La7, 12 novembre 2020  

 

 

Ma chi è costui?

Autore tv, Scrittore, Attore e Regista teatrale. Editorialista. Omosessuale a tempo perso. Cattolico praticante. Leghista.

(E ora anche sGovernatore della Regione Calabria (f.f.), dopo la scomparsa di Jole Santelli (Fi), che diceva: «Siamo Covid-free, qui l’unico rischio che si corre è quello di ingrassare.»)

dal profilo Twitter di Antonino Spirlì

 

 

La grande menzogna

«Ci stanno cancellando le parole di bocca, come se dire “zingaro” sia già una sorta di… come se noi a priori, utilizzando la parola “zingaro”, a priori, ne vogliamo – come dire – la dobbiamo utilizzare per darne un giudizio negativo. “Negro” è la stessa cosa, per poter dire “negro” io parlo in calabrese e dico “Mamma, passau u nigru per mò si pigghia…” e così, sapendo che nel dialetto calabrese u nigru è u nigru e che non può essere detto in altro modo perché in calabrese non c’è un altro modo per dire u nigru nessuno può venirmi a dire che io, come minoranza calabrese, non possa utilizzare il termine che meglio riconosco. Così come nessuno mi può dire a me, nessuno può venirmi a dire non puoi dire che sei “ricchione” perché sei omofobo. Io lo dico e guai a chi mi vuole impedire di utilizzare la parola “ricchione” (applausi dalla sala) per dire che è “ricchione” (applausi dalla sala).

 

Se esistono le ere, questa è l’era della grande menzogna, della grande menzogna (appalusi), siamo in mano a delle bruttissime lobby (applausi) che si sono unite, hanno fatto una lobby delle lobby, quella a cui avrei dovuto appartenere io, per esempio è una delle peggiori. Non c’è cosa più brutta della lobby frocia… quella che dice che non devi dire quella parola, che non devi avere quell’atteggiamento, se non sei comunista non sei omosessuale…

 

Avete mai visto due uomini che si sposano, un bambino con due padri o un bambino con due madri… l’avete visti in natura? (applausi, lunghi applausi)

 

Dirò “negro” fino all’ultimo dei miei giorni, dirò “frocio” fino all’ultimo dei miei giorni.»           

Antonino Spirlì, intervento raduno leghista, Catania, ottobre 2020

 

 

L’ossimoro vivente

…Antonino Spirlì detto Nino, da Taurianova, giornalista, autore di format tv, scrittore, teatrante, ultracattolico e nostalgico del Duce. Il blog, che cura da anni su Il Giornale.it è un distillato della peggior destra reazionaria e bigotta, tra peana del Ventennio («Sono fascista perché voto a Destra? Perché non cancello venti lunghissimi anni di Storia Patria? Perché, per me, Benito Mussolini resta Lo statista?…»), attacchi contro il 25 aprile («una giornata maledetta dalle urla di migliaia di famiglie, colpevoli e innocenti, che chiedono giustizia e vendetta…»), bordate contro l’immigrazione («non mi piacciono le invasioni incontrollate di stranieri, gli accampamenti degli zingari…»).

Il Manifesto, 16 ottobre 2020

 

 

Fottere la paura senza tremare

«Da una settimana sono Vice Presidente della mia Regione e Assessore con tante deleghe. Tutte parimenti importanti. Per molti, sarebbe una mèta, un traguardo, una pretesa, un trampolino, un sogno… Per me, una chiamata, un impegno, un servizio. Un onore, anche! Sono il Primo Assessore Regionale della Lega in Calabria. Il Suo Primo Vice Governatore, come si dice adesso. Un passo storico che il mio Partito fa con me. Anche per la Lega, dunque, devo resistere e fottere la paura! Perché anche la Lega e Matteo Salvini hanno “puntato” su me ed io non ho il diritto di tremare…»

Antonino Spirlì, Un Uomo impaurito, dal suo blog, ilGiornale.it, 28 marzo 2020

 

 

Non accogliete lo straniero… dal vangelo secondo Salvini

«Facciamo mente locale: arrivano per anni barconi e barchette pieni di milioni di clandestini senza razza specifica e senza nome, senza notizie del passato, fosse anche da galeotto evaso, o da malato contagioso, e la più grande preoccupazione di questo Occidente satanista e ateo è quella di CANCELLARE dalla propria Identità IL PRESEPE e il NOME DI DIO.» 

(Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e mi avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi”, dal Vangelo secondo Matteo, cap. 25).

Antonino Spirlì, Pazientezero, Gesù Cristo?, dal suo blog, ilGiornale.it, 5 marzo 2020

 

 

Parola di leghista

«Perché le miserie terrene continuano a non farcela, ad intaccare la Potenza del Messaggio Cristiano: Dio, nella Sua Misericordia senza confine, si è fatto uomo, nascendo da donna, per riportare a Casa gli uomini che si erano allontanati come tonte pecore curiose… E non ce la fanno, a maggior ragione, gli stolti uomini, unici fabbricanti delle proprie miserie, a cancellare Dio dal loro cuore, dalla loro sciocca vita terrena. Fossero anche uomini sbagliati!

Come questo papa.

Un provocatore a cui non consentiamo di allontanarci da Gesù. Nel mio piccolo, come uomo lo ignoro, ma, per lui papa, prego…. mentre penso che, in questa mia vita, finora, di papi ne ho contati sei… Chissà se ne conterò altri…»

Antonino Spirlì, Un papa sbagliato, dal suo blog, ilGiornale.it, 2 marzo 2020

 

 

Affettuosamente e fraternamente

«Sì, VAFFANCULO, non una parola, ma un corposo concetto filosofico, va proprio bene per accompagnare questo clima di fasullissima tranquillità che in molti cercano di spalmare sulle ansie degli Italiani. Una tranquillità che consente, fra l’altro, ai soliti nemici di Palazzo del Popolo Italiano, di continuare a far sbarcare centinaia, forse migliaia, di emeriti sconosciuti e incontrollati clandestini provenienti da terre nelle quali, senza tema di smentita, i controlli sanitari e doganali sono ZERO!

VAFFANCULO perché non si rasserena l’animo di gente preoccupata, spaventata, con sorrisini beffardi e accuse di sciacallaggio agli unici politici che, come sempre, avevano previsto il disastro. L’Apocalisse.

E un caro, affettuoso, fraterno VAFFANCULO anche a quello lì – e ci siamo capiti – che, fosse stato vivo, il Grande Alighieri avrebbe collocato al centro del centro dell’imbuto infernale…»

Antonino Spirlì, Epidemia politicamente corretta, dal suo blog, ilGiornale.it, 23 febbraio 2020

 

 

In odore di santità…

«Lo baciano, dunque. Portando con sé il suo odore. Lo baciano e lo accarezzano. Senza timore, senza timidezza alcuna. Ti pare poco? Più “Famiglia” di così?!»

Antonino Spirli, Benvenuto Salvini, amico mio, dal suo blog, ilGiornale.it, 20 gennaio 2020

 

 

Imposizioni democratiche

«Invernizzi (commissario della Lega in Calabria, nda), su mandato di Matteo Salvini, arriva per spiegare cos’è la Lega e cosa propone. E anche cosa impone. Chi vuole crescere e dirsi Italiano, l’ha capito. Il resto, NO!»

Antonino Spirlì, La Lega da Bergamo a Reggio Calabria, dal suo blog, ilGiornale.it, 29 dicembre 2019

 

 

Il teologo leghista

«…e finiamola con questa sciocchezza che Gesù Nazareno fosse palestinese, immigrato, clandestino, rifugiato, senzatetto, eccetera eccetera… Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, nacque, in Giudea, nella Famiglia di Giuseppe e Maria della stirpe di Davide, che non erano in fuga, ma si recarono a Betlemme per un normale censimento!»

«…leggiamoli, i Vangeli, leggiamoli…»

(“Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode…”, dal Vangelo secondo Matteo, cap. 2)

Antonino Spirlì, Gesù, Giudeo, grazie a Dio!, dal suo blog, ilGiornale.it, 18 dicembre 2019

 

 

L’invasione dei Comunisti

«Nella chiesa di Bergoglio, dove è concesso mangiare ai piedi dell’altare, ballare assieme a frati deficienti di Credo, cantare con monache vergini quanto Messalina sul letto di morte, ora si intonano canzoni partigiane come fossero Osanna e Alleluia! La vergogna si manifesta nella parrocchia del prete dei neri in piscina, ma lui non è l’unico rosso in tonaca. I seminari, negli ultimi anni, hanno scaricato in giro per le chiese di tutto il mondo migliaia di preti scomunicati prima ancora di essere ordinati! E sì! Perché la scomunica di Pio XII contro il comunismo NON È STATA MAI CANCELLATA!»

Antonino Spirlì, Quei comunisti preti…, dal suo blog, ilGiornale.it, 24 novembre 2019

 

 

Aridaje!

«Con gli occhi iniettati di sangue, le tonsille gonfie di bile, i polmoni impregnati di veleno, sfiatano ululando nei salotti televisivi – il loro unico regno – contro chiunque non si faccia mettere collare, guinzaglio e museruola. Benedetti, si fa per dire, da un folle vecchietto di periferia, che si dice vicario di Cristo, dopo averlo spogliato, il Divino Nazareno, della Consustanzialità al Padre Eterno e al Santo Spirito, per come ci avevano insegnato i suoi veramente santi predecessori e averlo ridotto ad un operaio senza tetto delle favelas sudamericane (quando, in realtà, secondo i Sacri Testi era di STIRPE REALE, Figlio di Davide!)… Legalizzano la colpa di odio, gli odiatori seriali di Sinistra, accaparrandosi il Palazzo con un golpe massomafiopolitico, e cercano di ammutire l’Umanità, con la speranza di renderla attonita e passiva.»

Antonino Spirlì, L’odio comunista, dal suo blog, ilGiornale.it, 9 novembre 2019

 

 

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 «…leggiamoli, i Vangeli, leggiamoli»… E allora…Leggiamoli!