«Sto cercando di andarmene via da Palermo»

Non finisce il calvario per l'imprenditore vittima di racket

«Sto cercando di andarmene via da Palermo»

Dopo che qualche tempo fa gli era stato messo l'attack nel catenaccio, è notizia di qualche giorno fa delle minacce verbali e insulti rivolti all'imprenditore vittima di racket Bennardo Mario Raimondi.

“Ho già avvisato i carabinieri e purtroppo, ancora oggi, c'è gente che con parole offensive e angherie ti disturba e aspetta il momento giusto per agire. Già tempo fa mi hanno messo l'attack nel catenaccio e oggi mi hanno insultato. Credetemi, se potessi lascerei subito non solo il magazzino ma anche Palermo. Questa è la mia vita fatta di disperazione, paura e intimidazione.”

- sono queste le parole che l'imprenditore ci invia e conclude scrivendo

Sto cercando di andarmene via da Palermo

Ma non finisce qui.

A causa della sua situazione economica e di salute è costretto a tornare a vendere le sue opere nelle chiese elemosinando un posto che, però, gli viene negato.

Per questo ci scrive un messaggio da indirizzare al vescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, e ai parroci delle varie parrocchie palermitane:

“Per me è umiliante ma non ho altra scelta per poter sopravvivere. Mi resta solo cercare di vendere e testimoniare in una chiesa. Chi può, per favore, mi aiuti. Il mio numero è 3391327950”.

- e continua

“Oggi con le intimidazioni che ho subito, ancora peggio, da me non viene nessuno a comprare e io senza nemmeno un euro non posso fare fiere o sagre e con tutta la merce che ho, sono senza benzina, devo pagare debiti vari con la farmacia, con il panettiere, con il condominio. Non vendendo nulla sono nei guai. Oggi mando questo altro appello che credetemi mi umilia perché io voglio lavorare, voglio vendere ma nemmeno questo posso fare.”

Finisce scrivendo:

“Lavorare o tenere un magazzino con l'ansia e la paura che ti facciano male ed inoltre non avere nemmeno la voglia di lavorare per la forte disperazione che ho, non è più possibile. Ecco perché svendo tutto: attrezzature, stampi, tavolo da lavoro, merce finita che ne ho molta, in modo che al più presto possibile possa chiudere questo magazzino e almeno stare più sereno senza rischi di intimidazioni o altro. Quindi invito tutti a divulgare questo messaggio e aiutarmi a vendere tutto grazie

Chi può aiutarlo lo contatti al suo numero di telefono o alla email: antonino.99x@gmail.com

 

RIFLESSIONI DI UN TESTIMONE DI GIUSTIZIA
DOVE SEI UOMO?

Dove sei uomo che eri presente il 19 luglio, dove sei uomo che sei nei cortei contro la mafia, dove sei uomo che sei presente nelle manifestazioni contro la mafia, dove sei uomo che sei presente nei convegni per la legalità, dove sei uomo che vuoi una società migliore, dove sei uomo che vai in chiesa a pregare, dove sei uomo che gridi aiutiamo il prossimo, dove sei uomo che critichi i politici, dove sei uomo che insegni nelle scuole, dove sei uomo che predichi la lotta alla mafia, dove sei uomo che sei assente, dove sei uomo che condividi, dove sei uomo che non condividi, dove sei uomo che aiuti i testimoni di giustizia con le parole, dove sei uomo che ti cerco per avere qualcuno accanto, dove sei che ti invoco a voce alta, dove sei uomo che ti cerco e ti imploro di aiutarmi. Uomo la tua presenza è essenziale, è un obbligo morale come ho fatto io quando ho denunciato a rischio della vita, se ti cerco è perché ho bisogno sia del tuo aiuto ma anche della tua presenza. Dove sei non ti nascondere nel muro dell'omertà, nel muro della crisi, nel muro dell'indifferenza. Domani potrebbe accadere a te e io sono pronto ad aiutarti.

DOVE SEI UOMO?

in copertina foto di Emanuele Di Stefano