TEMPO DI VACANZE E DI RIFLESSIONE

TEMPO DI VACANZE E DI RIFLESSIONE
Foto di Gordon Johnson da Pixabay

Non passa giorno che un qualche politicante, di basso profilo, decida di arruolarsi con i vincitori del momento. In particolare con la Lega. Quanti ne conosco! Democristiani di lunghissimo corso, ex socialisti, ex M5S espulsi, ex berlusconiani. Insomma, ex di qualcosa. Per conversione ai nuovi ideali? No.

Perchè "tengono famiglia"! Persone piccole piccole, pronte a tradire ove occorra. Questa fenomenologia, antica quanto il mondo, mi consente di avviare una riflessione sui principi di identificazione e di identità. Ovviamente breve. Gli esseri deboli, fragili, immaturi, hanno bisogno di identificarsi in qualcuno o in qualcosa. Il processo è tipico dell'etàinfantile.

Alcuni, però, non la superano mai. Anche l'adesione dei politicanti, ai quali ho fatto riferimento, risponde, in parte, a tale principio. Certo, spesso vi è un interesse personale, ma non sottovaluto la esigenza psicologica di superare la insicurezza schierandosi con il vincitore.

In ogni caso tali persone sono inaffidabili. Direbbe Sciascia: sono dei quaquaraquà. Perchè, gli esseri umani adulti, hanno, invece, una identità. Essa è il risultato di valori forti e ben definiti, che albergano nel profondo della persona. Ma è anche frutto di relazioni ed esperienze, che si fondono, osmoticamente e dialetticamente, con i primi. Lidentità di ciascuno di noi,  pertanto, si costruisce attraverso un percorso che dura tutta la vita. E coincide con la personalità adulta.

Questo ha riflessi nelle varie dimensioni della persona. Ma per tornare alla politica, e chiudere il discorso. Il vero cambiamento? Quando la classe dirigente sarà formata da adulti con una identità. 

Io, adesso, non ne vedo.