Termoli e la gioventù «bucata»

MOLISE. «Ma nulla è perduto, non fasciamoci la testa prima del dovuto, tutto si può sistemare, ci vuole tanta buona volontà e voglia di farlo, e solo insieme potremo riuscirci».

Termoli e la gioventù «bucata»

Sulla pagina Facebook di Termoli Wild stamattina c'era questo post:

Spiaggia libera in corrispondenza del distributore Esso Termoli Nord ore 12:20: Rinvenuta una siringa senza ago... La siringa è stata subito rimossa dalla spiaggia.

Mi ha colpito molto, come motli altri post che Ezio scrive per "gridare" al mondo che Termoli può e deve diventare più bella.

Mi ha colpito perché la siringa è stata usata, buttata in spiaggia, senza ago. Quest'ultimo particolare mi ha fatto pensare: l'ago dove è stato buttato? E' ancora in spiaggia? E se qualcuno si ferisse?

La sicurezza in certi luoghi deve essere alla base della nostra società, specialmente in questa stagione, e si aspetta pulizia e sicurezza. Siamo in una società diversa, cambiata, molto meno profonda e rispettosa del prossimo rispetto al passato, ma queto non deve giustificare comportamenti incivili in nessuna parte del mondo, figuriamoci in spiaggia dove ci si va scalzi.

Voi rivinarti la vita?

Fallo a casa tua, ma non mettere a repentaglio la mia!

Ognuno ha i suoi perché, le sue motivazioni per fare o non fare un gesto, ma ciò che si fa deve essere sempre, e sottolineo sempre, regolato da una regola non scritta: rispetto per gli altri.

Quella siringa è frutto di qualcosa che non va bene in questa società, di qualcosa che Ezio e la sua attività quotidiana sul territorio sta cercando di far uscire fuori con le sue dirette, i suoi video, i suoi articoli... le sue denunce.

Non sarà facile la sua battaglia, non perché sia solo (è circondato da amici che lo aiutano quotidianamente), ma perché sembra che le istituzioni siano con le mani legate, non possano fare cose che, apparentemente sono banali attività di routine, e allora che succede? Il classico cane che si morde la coda: "io" vedo una cosa che non va, "la faccio prensente", ma non si può far altro che "fare spallucce" perché o non ci sono i soldi, o non si possono chiedere permessi, oppure i permessi hanno un'articolata burocrazia che deve arrivare a Roma eccetera eccetera...

E intanto?

Intanto la città di mare potenzialmente più bella del Molise sta lentamente perdendo l'appel da parte di turisti, cittadini e amanti del mare.

Ma nulla è perduto, non fasciamoci la testa prima del dovuto, tutto si può sistemare, ci vuole tanta buona volontà e voglia di farlo, e solo insieme potremo riuscirci... intanto il Parco Comunale di Termoli, grazie sempre alla preziosa opera di Ezio e dei tanti volontari, è tornato a vivere e ad essere frequentato da gente felice.

Questo è solo il primo passo per arrivare a far tornare il sorriso a Termoli e ai termolesi... e non solo!