Terra

Terra

Io, questa terra, la voglio cullare,

essa ha nel ventre i più antichi poemi medioevali,

custodisce dolori e partorisce edere rampicanti,

voglio districarla da mani furiose e cardare ogni sua forma.

È contemplandola che si comprende la sua maestosità,

è mirandola che il nostro principio prende forma,

lasciamo che respiri la bruma e non la fuliggine,

che resti fertile e vergine ad ogni opera.

La voglio amare io, questa terra,

follemente, in nessuna condizione tracciabile,

nello stupore e nel dolore, quando trema e ci rende inutili,

io, la voglio ringraziare, senza una conoscenza,

la voglio inneggiare,

in essa, l'amaranto si consacra,

la piantaggine si concede,

non è prodigioso questo?

Maria Cannito