Un ballo rivoluzionario che si ribella ad ogni dittatura e forma di potere

SECONDA PARTE/Una testimonianza appassionata e a cuore aperto di Ilaria Di Roberto: l’importanza della danza, della musica e dell’arte per rinascere e combattere il patriarcato, in quest’ultimo anno quanto è stato fondamentale e si riconosce nella musica del giovanissimo artista napoletano «Cosimo – el diamante de la bachata».

Un ballo rivoluzionario che si ribella ad ogni dittatura e forma di potere
video Ilaria Di Roberto

L’arte e la musica, canzoni e anche la danza, possono essere un potente mezzo per superare le ferite e le cicatrici del periodo buio nel momento in cui la speranza della luce in fondo al tunnel sembra avvicinarsi. Periodi bui, lockdown che forse fisicamente appaiono meno duri ma molto più devastanti, sono vissuti anche in Italia dalle vittime di violenza, crimini, reati efferati. Coloro che sono costretti a vivere in luoghi dove mafie e sistemi criminali impazzano - e il pensiero non deve correre (è scorretto, ingiusto e non corrisponde alla realtà) solo alla terre definite «tradizionalmente mafiose» in quanto è un filo rosso che unisce larga parte del Nord Italia (pensiamo alle periferie di Milano), la provincia di Latina, Ostia, Roma, l’Abruzzo – e le donne vittime di violenze, abusi, molestie, stupri, femminicidi in vita tra loro.

A margine della videointervista che abbiamo pubblicato di recente Ilaria di Roberto ha condiviso con noi riflessioni e una forte testimonianza sull’importanza dell’arte, della musica e della danza nel suo percorso di vita e di lotta. «Per me non è stato difficile attenermi al distanziamento, anzi mi sono sentito meno sola. A seguito di tutte le vicissitudini subite mi sono reclusa in casa ed estraniata dal concetto di socialità – ci ha raccontato Ilaria dopo la videointervista  pubblicata nei giorni scorsi – ora che siamo in un clima di riaperture è difficile sopportare le restanti chiusure. Frequento palestre ed un corso di ballo (di bachata) e che non ancora riaprono sinceramente mi fa venire un po’ di ansia: sono molti mesi che sto senza ballare, non è mai successo prima d’ora». «La musica è stata determinante con il ballo e l’arte in generale. L’arte è una forma di liberazione così come il ballo» Ilaria è ballerina di «bachata sensual» che ci racconta «nasce a Cadice, in Spagna, nel solco della modalità di ribellione dei ballerini contro la dittatura. La bachata originaria è nata a Santo Domingo. È un ballo molto rivoluzionario e si tende ad estraniarsi dai confini prestabiliti da dittature e altre forme di potere. In questo mi rispecchio molto, nella mia vita lotto assiduamente contro il patriarcato, ogni forma di sessismo e stereotipo. Per questo è un ballo che mi rappresenta, indica la mia rivendicazione dell’autodeterminazione e della libertà». Al ballo Ilaria affianca la nobile arte della scrittura, una passione eredita dalla madre, nella quale crea una «danza di parole» e nel ballo trova l’ispirazione per scrivere, possono sembrare «due mondi contrapposti ma viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, paralleli e complementari». «Non riuscirei mai a scegliere – sottolinea Ilaria – se mi venisse chiesto di scegliere sarei in difficoltà, sono due passioni che riesco a conciliare perfettamente e senza l’una non ci sarebbe l’altra».

Un’altra passione è il canto per Ilaria Di Roberto, che ha studiato diversi anni così come la recitazione e la partecipazione a diversi musical, «sogno un domani di poter ricominciare a studiare teatro». «L’arte è stata determinante anche nella mia lotta, ho registrato il brano “Abbassa la voce” – ispirato parzialmente ad un monologo presente nel libro di Ilaria “Anima” – che affronta da vicino il tema della violenza contro le donne il cui ricavato è stato devoluto al Movimento per i diritti delle Donne». Movimento con il quale Ilaria ha lanciato nei mesi scorsi una petizione contro l’odio in rete  che è possibile firmare e sostenere qui https://www.change.org/p/deputata-fabiana-dadone-stop-all-odio-generalizzato-verso-le-donne-sui-social .

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PRIMA PARTE

Una danza rivoluzionaria per ribellarsi al patriarcato ed esprimersi