Una lettera rivolta ai giovani 'ndranghetisti: «Ribellatevi, rinnegate il male»

L'AGGRESSIONE A FRANCESCO COCO. Siamo vicini alla famiglia e all’amico Francesco augurandogli una pronta guarigione. La brutale aggressione verso un uomo di Stato deve trovare i colpevoli e consegnarli alle patrie galere. La storia dell’amico Francesco, sempre in prima linea contro la criminalità, deve trovare le istituzioni e la società civile unite nella lotta alla criminalità. Le nostre storie si sono incrociate durante la piantumazione dell’albero della Legalità e da allora la nostra amicizia e stima è molto salda. A coloro che l’hanno aggradito va tutto il nostro disprezzo. Siete solo dei vigliacchi… anzi no, siete delle merde.

Una lettera rivolta ai giovani 'ndranghetisti: «Ribellatevi, rinnegate il male»
Cerimonia di piantumazione dell'Albero della Legalità a Petilia Policastro (Crotone)

Ecco noi, “cari” mafiosi e ‘ndranghetisti, oggi ci rivolgiamo a voi.

 

A voi che avete vilmente aggredito un grande uomo, Francesco Coco. Un uomo di grande valore civile e morale che ce la metterà tutta per guarire e guardare in faccia i suoi aguzzini. Non si tratta di una semplice aggressione, ma di un vero e proprio tentato omicidio verso una persona, un servitore dello Stato che ha sempre operato per il bene di tutti. Era un uomo solo, purtroppo e la solitudine ha sempre delle conseguenze.

 

Voi mafiosi non dimenticate, lo sappiamo bene, ogni azione legale di uomini e donne onesti per voi significa una condanna.

La gente ha paura di denunciare, di condividere post sui social per paura di ritorsioni e tanto altro, ma in quale Paese viviamo?

Ma, voi chi siete?

Chi pensate di essere?

Vigliacchi, solo dei vigliacchi.

 

Costruite la vostra vita sul sangue e chissà quante persone avrete pesantemente sulle vostre coscienze. Ah, certo, dimenticavamo, voi una coscienza non l’avete.

 

Voi, mafiosi e ‘ndranghetisti, crescete i vostri figli condannandoli a morte certa. Li educate al male, al potere. Poveri figli! Quanta pena fanno. Negate loro ogni possibilità di vivere, ogni possibilità di scelta. Ecco perché sarebbe un bene che i figli vi venissero tolti e negatovi ogni diritto genitoriale.

 

Il territorio di Roccarbernarda, nel crotonese, lo conosciamo bene ed è noto alle cronache nere per la presenza di un locale di ‘ndrangheta che ha una rappresentanza nel gotha della montagna di merda della ‘ndrangheta. Prima i Castiglione, poi i Bagnato con le loro consorterie sono famiglie ben radicate nel crotonese. Questo mostro, la ‘ndrangheta, va distrutto dalla testa ai piedi.

 

A voi ragazzi, colpevoli di questo vile gesto, costituitevi, fate qualcosa di buono per voi. Non date ascolto a chi vi ha cresciuto nel male facendo diventare pietre i vostri cuori. Siete certamente responsabili dell’orribile aggressione, questo però “costringe “ognuno di noi a guardare chi c’è dietro di voi e a dividere le responsabilità.

Magari chi vi ha cresciuto partecipa alla messa la domenica, dispensa principi di buona educazione e di vivere civile, pensa di onorare nostro Signore con offerte ricavate dalle lacrime e dal sangue della povera gente, vorrebbe eliminare chi “non si fa i fatti propri” e quindi parla tanto, ma ricordate sempre che il grido, anche silenzioso, di giustizia di chi non è come voi e vive nella legalità, è molto più forte delle vostre vili e merdose azioni.

 

Vi spacciate per uomini e donne caritatevoli, che vogliono aiutare gli altri, dite di essere dei bravi “fedeli” solo perché organizzate feste patronali, sovvenzionate la ricostruzione di chiese, magari antiche, organizzate feste e tanto altro. Fate solo ribrezzo, siete una massa di ipocriti con le mani sporche di sangue. Voi appartenete al “Diavolo”.

 

Ricordate che il bene non si cancella con le bastonate, con le minacce, con i proiettili e tutto quello di più orrido che fate, il bene continua, continua sempre.

 

Voi ragazzi avete la possibilità di non essere come i vostri genitori e consorterie. Non siate i “uagliun” di nessuno. Non è ammissibile che ci sono mamme, papà, mogli, figli che piangono ragazzi della vostra età. Ma che pensiero stupido abbiamo, voi non pensate, voi avete la “legge” della vendetta del “sangue lava sangue” chiesta magari dalle vostre madri durante i funerali mentre si battono il petto. Al contrario noi, che abbiamo scelto da quale parte stare, conosciamo solo la Giustizia e lo Stato.

 

Continuiamo a ribadire che la ‘ndrangheta è schifosa e ci auguriamo che le Forze dell’Ordine e la Magistratura continuino a fare la loro forte e determinate parte senza mai mollare insieme a tutti noi.

 

Noi non molliamo, costi quel che costi. E vi guarderemo varcare con felicità l’ingresso nelle patrie galere.

Forza Francesco!

 

Adriana Colacicco e Gerardo Gatti

 

 

 

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