Walter De Benedetto e la battaglia di civiltà

Una condizione la sua che lo aveva reso uno dei malati simbolo della battaglia per la legalizzazione della cannabis terapeutica.

Walter De Benedetto e la battaglia di civiltà
Walter De Benedetto con il presidente della Camera Roberto Fico (ph fonte profilo fb)

Walter De Benedetto si è spento qualche giorno fa all'età di 49 anni: affetto da una grave forma di artrite reumatoide, era uno dei simboli della lotta per la legalizzazione della cannabis terapeutica. Il comitato palermitano si era schierato al suo fianco negli anni del processo che l'uomo subì per avere coltivato cannabis in casa.

 

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Una condizione la sua che lo aveva reso uno dei malati simbolo della battaglia per la legalizzazione della cannabis terapeutica. Non avendo infatti ricevuto dal Servizio Sanitario l’adeguato quantitativo di farmaco utile alla gestione della sua malattia, De Benedetto aveva deciso di coltivare autonomamente la cannabis necessaria per la sua terapia. Nel 2019 i Carabinieri dunque scoprirono la produzione in casa sua; da lì il processo concluso nell’aprile 2021 con l’assoluzione.

 

“Il comitato transpartitico “Esistono i diritti” ha lottato a fianco di Walter De Benedetto. Con i suoi copresidenti e i suoi iscritti oggi dà ancora una volta il suo contributo con questo appello rivolto alla Commissione giustizia della Camera”. Così dichiara anche

Gaetano D’Amico, tra i fondatori del comitato.

 

 

L’appello alla Commissione giustizia

“Una persona, che oltre il limite fisico (suo), culturale (degli atri) e anche burocratico (di tutto il resto), ha mostrato quanto e come si possa fare per se stessi ed insieme per gli altri con una passione sincera e una determinazione forte.

Forse è stata la contingenza della situazione, della necessitá, ma ha lasciato un segno vivo nel riconoscimento delle terapie e al diritto al loro utilizzo per la cura, con prepararti di cannabis.

 

La volontà è quella di non sprecare nulla del lavoro fatto, anche e soprattutto grazie alla determinazione di Walter. Come comitato esistono i diritti e come persone impegnate.”

 

Antonino Martorana, tesoriere e copresidente del comitato Esistono i Diritti.

 

 

All'appello lanciato da Walter De Benedetto rivolto al parlamento italiano (commissione giustizia) per coltivazione domestica di cannabis aderisce il comitato Esistono i Diritti Transpartito con i suoi copresidenti Pino Apprendi, Gaetano D'Amico, Antonino Martorana, Alberto Mangano, Piero Somma, Raimonda Riolo, Eliana Rasera, Massimo Giaconia, Barbara Evola, Cesare Mattaliano, Concetta Amella, Stefano Fiorentino, Maria Saeli, Milena Gentile, Katia Orlando, Girolama Bisulca, Marco Feo, Ugo Forello, Massimo Accolla, Giuseppe Brancatelli, Gaspare Nuccio, Luigi Maggiore, Nadia Spallitta, Valentina Chinnici, Angela Bottari, Massimo Fundarò, Giuseppe Di Salvo, Palmira Mancuso, Stefania Campo, Marta Palmisano, Fabrizio Ferrandelli, Gabriella Filippazzo, Donatella Corleo, Aurelio Scavone, Grazia Ganci, Leo Gullotta, Fabrizio Lentini, Massimo Pullara, Gianni Silvestrini, Marco Carapezza, Sara Favarò, Monica Sapio, Rinaldo Clementi.

 

v.d.

 

 

LA NOSTRA VIDEOINTERVISTA:

Cure e eutanasia. In quale direzione sta andando il Paese

VIDEOINTERVISTA. Abbiamo intervistato Marco Cappato, esponente della Associazione Luca Coscioni, politico e attivista. Abbiamo ascoltato la testimonianza di Walter De Benedetto, un cittadino che è stato processato e assolto dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio spaccio di sostanza stupefacente.