Concerto annullato: la vittoria dell'informazione

Dopo nemmeno una settimana dall'articolo pubblicato su WordNews.it la brutta notizia si è trasformata in un qualcosa di diverso. Il messaggio, arrivato dall'amministrazione comunale di Bollate, non lascia dubbi. Si possono cambiare le cose, basta poco. Basta l'impegno di tutti. Il concerto di Pandetta è stato annullato.

Concerto annullato: la vittoria dell'informazione

Lo avevamo denunciato lo scorso 29 gernnaio, grazie all'articolo della nostra preziosa collaboratrice Silvia Gissi. La notizia del #tour del catanese Pandetta era un violento pugno nello stomaco. In questo Paese come si combattono le mafie? Come si abbate la mentalità criminale? E' giusto far esprimere un soggetto che inneggia ai boss, alla malavita?  

"E’ noto - si può leggere nel pezzo di Silvia Gissi - che Niko Pandetta sia nipote del boss Salvatore “Turi” Cappello, legato alla stidda catanese e a cui ha dedicato una canzone. Le affermazioni del neomelodico non si fermano però ad una dedica musicale: a Natale, suoi gli auguri a tutti quelli che “stanno al 41 bis per una presta libertà”.

Nota è la sua affermazione circa un processo che lo vede imputato per spaccio risalente al 2015: «se la condanna dovesse essere confermata non tirerò in ballo nessuno e non farò “l’infame”, non collaborerò con la giustizia e mi farò il carcere che mi spetta»".

Parole vergognose da parte di un soggetto pericoloso. Un cattivo esempio per le giovani generazioni. Dopo nemmeno una settimana dall'articolo pubblicato su WordNews.it la brutta notizia si è trasformata in un qualcosa di diverso. Il messaggio, arrivato dall'amministrazione comunale di Bollate, non lascia dubbi. Si possono cambiare le cose, basta poco. Basta l'impegno di tutti. Il concerto di Pandetta è stato annullato. 

 

Ecco la nota ufficiale del Comune di Bollate:

L’Amministrazione comunale e la Commissione Legalità del Comune di Bollate esprimono profonda soddisfazione per l’annullamento dell’evento in programma il 7 Febbraio presso il “Cariva Pizzeria” di via IV Novembre.

In quella data, infatti, si sarebbe dovuto esibire il cantante neomelodico “Niko Pandetta”, tristemente conosciuto per le sue inaccettabili esternazioni sulla Mafia, dedicando canzoni ai “poveri” detenuti sottoposti al regime carcerario duro, inneggiato all’omertà e al non essere “infami”. Affermazioni inaccettabili e che son ben lontane dallo spirito di legalità, giustizia ed educazione al senso civico e alla cittadinanza attiva che la comunità bollatese promuove.

L’Amministrazione Comunale, la Commissione Legalità, le associazioni e i cittadini firmatari del presente comunicato affermano, con profonda convinzione, che chi è stato condannato al 41-bis, il cosiddetto “carcere duro”, subisce questa pena perché si è macchiato di crimini gravi ed efferati e, pertanto, non merita dediche o canzoni che li dipingano come eroi o come vittime dello Stato, risultando offensive non solo nei confronti di chi ha perso i propri cari violentemente ma anche verso la responsabilità, l’amore per la giustizia e il sostegno che tutti noi dovremmo dare a chi, quotidianamente, s’impegna anche a caro prezzo per rendere questo Paese migliore.

Si sottolinea, inoltre, la gravità di tali affermazioni e la risonanza che esse possono avere nei nostri giovani, alla ricerca di un’identità, estremamente fragili e che necessitano di riferimenti positivi e valori condivisibili per essere responsabilmente gli adulti di domani. Eventi che inneggiano alle mafie trovano la ferma condanna e opposizione di cittadini, associazioni e autorità, uniti in un coro unanime.

Per queste ragioni, l’Amministrazione Comunale, la Commissione Antimafia e alcuni rappresentati delle associazioni, si sono incontrati con i gestori della pizzeria Cariva per manifestare la propria contrarietà all’esibizione e l’inopportunità dell’evento con il fine di confrontarsi e ristabilire insieme un percorso che rimetta al centro la legalità e la lotta alla mafia. All’esito del confronto, prendendo atto delle preoccupazioni espresse, l’evento è stato annullato. I firmatari del presente comunicato ringraziano i gestori della pizzeria Cariva per la collaborazione manifestata nell’affrontare insieme un argomento di così ampia portata.

Per rimarcare la distanza dal mondo della criminalità organizzata, il ristorante sarà aperto a future iniziative di educazione alla legalità e a concerti volti a creare uno spirito di condivisione sociale e ad unire i cittadini nell’impedire che siano veicolati, attraverso la musica, messaggi negativi.

Amministrazione Comunale di Bollate
Commissione Legalità Comune di Bollate
ACLI – Bollate
Amici di Castellazzo
ANFFAS – Bollate
ANPI – Sezione Bollate/Baranzate
AUSER – Comune di Bollate
AVIS – Bollate
AVO
Articolo 1 – MDP
Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli – Milano
Bottega del Grillo – Garbagnate
Camper club – Bollate
Caritas parrocchiali – Bollate
Carovana Antimafia dell’Ovest Milano
Chiesa Evangelica Battista di Bollate
CPS
Descargalab
Gente d’ Africa
Giovani Democratici Bollatese
Gli occhi di Mafalda
Gruppi di Cammino
Il Seme della Speranza
Insieme in Rete
Italia Viva – Bollate
Legambiente – Circolo di Bollate
L’Alveare
L’OraBlu
Movimento 5 Stelle – Bollate
Partito Democratico – Bollate
Partito Socialista Italiano – Bollate
Permano – Bollate
Per un’altra Bollate
Pro Loco – Bollate
SiAmo Bollate
Sinistra Nuova per Bollate
Team Volley Bollate
UNITALSI – Sottosezione Bollate
Volontari del Verde