Il concorso per 46 agenti forestali in Sicilia è stato annullato

Renato Schifani, presidente della Regione, ha deciso: concorso annullato.

Il concorso per 46 agenti forestali in Sicilia è stato annullato

“Il dirigente del comando del Corpo forestale dell'epoca avrebbe dovuto astenersi dal nominare il presidente della commissione di concorso, trovandosi in conflitto di interessi”.

afferma così una nota della Regione tratta dalla relazione presentata al presidente della Regione da parte del collegio che si è occupato del caso formato dal segretario generale, dall'avvocato generale e dal suo vice.

Tale principio ha trovato conferma nella giurisprudenza amministrativa del Tar Sicilia e del Consiglio di giustizia amministrativa.

immagine presa dal sito dell'Ansa

“Rincresce per i tanti giovani che con sacrificio hanno partecipato alle prove del concorso ma l'annullamento degli atti, come indicato dal collegio ispettivo e in sintonia con la giurisprudenza amministrativa, è a questo punto l'unica soluzione percorribile per ripristinare la legalità violata e consentire una partecipazione, con pari opportunità, a tutti i concorrenti. Sono certo che in poco tempo saranno selezionati i migliori”

- afferma il presidente Schifani.

foto di Mike Palazzotto

“Apprendo della volontà del governatore Schifani di annullare il concorso per 46 agenti della forestale. Sono felice che abbia ascoltato la mia battaglia. Sono stato il primo deputato a denunciare la vicenda e questa non è la mia vittoria ì, ma quella di tutti i siciliani onesti che pretendono che alla Regione non ci sia chi si possa reputare più furbi di altri”.

commenta così il deputato regionale di 'Sud Chiama Nord' e vicepresidente della commissione regionale antimafia Ismaele La Vardera, nonché il primo a denunciare la vicenda.

Antonello Cracolici, deputato del PD all'Ars e presidente della commissione regionale antimafia, afferma:

“Nei giorni scorsi avevo informato il presidente della Regione che la valutazione della della commissione Antimafia sul concorso per l'assunzione di 46 agenti forestali, oggi annullato, segnalava diversi profili di illegittimità e che a nostro parere andava fermato. Prendo atto, condividendo l'esito a cui è pervenuto il collegio, di revocare il concorso.

Adesso occorre rimuovere tutti i vizi che sin dall'inizio gravavano sul concorso, anche individuando i responsabili che non sono soltanto a carico della commissione, ma dell'intera procedura portata avanti dal Formez e dal dipartimento funzione pubblica.

Avevo segnalato per tempo che questo concorso era a forte rischio di illegittimità e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Resta l'amarezza per chi vi ha partecipato e che ha versato 10 euro per la prova e la figuraccia del primo concorso, dopo tantissimi anni, naufragato per irresponsabilità della macchina regionale.”

“L'annullamento del concorso per agente forestale è forse il minore dei mali, che comunque restano e sono ingenti: per i tanti giovani che vi hanno partecipato, per l'immagine della Sicilia e anche economici, tant'è che stiamo valutando i presupposti di un esposto alla Corte dei conti per danno erariale. Se l'evoluzione della vicenda porterà anche ad un processo penale, chiediamo sin d'ora alla Regione di costituirsi parte civile.

Questa vergognosa e triste vicenda conferma che la Regione Siciliana e le procedure concorsuali non vanno per nulla d'accordo e questo è grave in una terra affama di lavoro come la Sicilia.

Di questi agenti inoltre abbiamo urgentissimo bisogno e questo stop che allunga le procedure non è un bene né per il buon nome del Corpo Forestale né per la salvaguardia dell'ambiente”

afferma così il capogruppo del M5S all'Ars Antonino De Luca.

immagine di copertina presa da QdS.it

 

 

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